Si andrà a perdere ulteriormente tempo per la messa a
norma antisismica dell’edificio scolastico di Santa Maria, a Montegranaro. Dopo
che sono arrivati i primi soldi, dopo che sono arrivati altri soldi, dopo che
si è festeggiato per la possibilità di rendere l’indice di vulnerabilità
sismica adeguato quanto meno alle norme in vigore, ora si apprende che ci sono
dei vizi procedurali e che i lavori non potranno partire a breve come stimato.
In sostanza non si sa se i lavori porteranno a un miglioramento o a un
adeguamento, anche se mi pareva di aver capito che si trattasse proprio dell’ultimo.
Ma, evidentemente, nelle carte che si debbono per forza compilare, ci deve
essere qualcosa che la burocrazia statale non ha compreso, da qui la frenata.
Quindi i tempi si allungano e questa volta pare che
non sia colpa dei nostri amministratori ma della macchinosità della burocrazia
italiana. Però mi pare che anche i Comuni facciano parte della stessa burocrazia.
Cos’è successo? Non si parlano, tra burocrazie? Non si capiscono? E quando l’assessore
Basso, ingegnere strutturale e strutturista, dichiarava che i lavori sarebbero
stati di adeguamento e non di miglioramento, dopo l'arrivo del secondo finanziamento, scherzava? Il Sindaco pure?
Luca Craia