Con una nota sul suo profilo Facebook, Mauro
Lucentini, coordinatore della Lega per la provincia di Fermo, elenca
quelle che sono le novità presto in vigore per quanto riguarda il sisma del
2016. La prima riguarda la proroga per i
mutui delle famiglie e delle imprese fino al 31 dicembre 2020. La proroga riguarda le imprese e i soggetti privati che
abbiano la prima abitazione distrutta o inagibile, per il “pagamento delle rate
dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, incluse le operazioni di
credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario”. La
proroga viene stabilita tramite due emendamenti al “decreto Terremoto” firmati
da Stefano Lucidi (M5s) e Paolo Arrigoni (Lega). Gli emendamenti sono stati
approvati ieri notte in commissione speciale al Senato. Con gli stessi
emendamenti si proroga al 2021 il pagamento dei mutui per imprese e privati con
prima casa in zona rossa.
Altra novità
riguarda una deroga per le ricostruzioni al margine della strada, al fine di consentire
la demolizione e la ricostruzione di edifici nel rispetto della distanza minima
dalla strada precedente al sisma senza traslazioni e ampliamenti. L’emendamento,
sempre al “decreto Terremoto” ha come prima firma quella di Paolo Arrigoni ed è
stato approvato ieri notte in commissione speciale del Senato. In particolare,
l'emendamento prevede che "in deroga
alle norme che disciplinano le distanze dal confine stradale fuori dai centri
abitati, è consentita la demolizione e ricostruzione degli immobili danneggiati
o distrutti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016,
anche all’interno della fascia di rispetto stradale, a condizione che la
ricostruzione non crei pregiudizio per la sicurezza stradale e venga comunque
rispettata la distanza minima dalla strada non inferiore a quella esistente".
L'emendamento prevede che la deroga venga rilasciata in sede di Conferenza dei
servizi dall’ente proprietario della strada.
Per quanto riguarda,
invece, i Comuni colpiti dal sisma, un ulteriore emendamento congela per altri
due anni il pagamento delle rate dei mutui contratti dall’Ente e di un altro
anno la concessione dell'indennità dei sindaci dei comuni con meno di cinquemila
abitanti, purchè in essi sia stata individuata una zona rossa. Anche questo
emendamento, a firma Arrigoni, è stato approvato ieri in Commissione.
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Mauro Lucentini |
Altri due
emendamenti congiunti, a firma Arrigoni per la Lega, Sergio Romagnoli per il M5S e con il sostegno
di Forza Italia che li sigla con Gilberto Pichetto Fratin, prevedono che "le spese sostenute per tributi o canoni di
qualsiasi tipo dovuti per l'occupazione di suolo pubblico determinata dagli
interventi di ricostruzione sono inserite nel quadro economico relativo alla richiesta
di contributo".
Per quanto
riguarda, invece, i beni di proprietà delle diocesi, gli interventi di
ricostruzione inferiori a cinquecentomila Euro per la selezione dell'impresa
esecutrice potranno adottare la procedura prevista per le opere private e quindi
ricorrere a una gara per affidare i lavori al miglior offerente. Anche questo emendamento
a firma di Paolo Arrigoni è stato approvato all'unanimità. Questo stesso
emendamento prevede che, con un’ordinanza del Commissario Straordinario per la
ricostruzione, dopo aver sentito il Presidente della Cei e il Ministro dei Beni
culturali, si stabiliscano le modalità di attuazione della norma, le priorità
di intervento e il metodo di calcolo del costo del progetto. Entro 60 giorni
dall'entrata in vigore della norma sarà poi istituito un tavolo tecnico per la
definizione delle procedure adeguate.
Importantissimo il via libera alle sanatorie semplificate per i piccoli abusi che stanno bloccando le procedure di ricostruzione degli edifici privati. La Commissione ha approvato due emendamenti del Movimento 5 stelle, a prima firma Mauro Coltorti, e della Lega, a prima firma Paolo Arrigoni, che stabiliscono come, in presenza di domande di sanatoria edilizia pendenti la certificazione di idoneità sismica, ove richiesta per l’adozione del provvedimento di concessione o di autorizzazione in sanatoria e dell’agibilità, tale certificazione sia sostituita da perizia del tecnico incaricato del progetto di adeguamento e miglioramento sismico. Quindi il tecnico dovrà redigere il certificato di idoneità statica e, nel caso in cui non risulti possibile la redazione del certificato di idoneità statica, lo stesso tecnico indicherà “gli interventi necessari che avrebbero consentito la redazione del certificato di idoneità statica valutandone i costi". Gli emendamenti prevedono che "qualora il progetto di riparazione o ricostruzione dell’edificio danneggiato conduca ad un risultato architettonico e strutturale diverso da quello oggetto della domanda di sanatoria, il progetto deve essere corredato da una relazione asseverata del professionista incaricato attestante che caratteristiche costruttive degli interventi relativi agli abusi sanati non siano state causa esclusiva del danno".
Importantissimo il via libera alle sanatorie semplificate per i piccoli abusi che stanno bloccando le procedure di ricostruzione degli edifici privati. La Commissione ha approvato due emendamenti del Movimento 5 stelle, a prima firma Mauro Coltorti, e della Lega, a prima firma Paolo Arrigoni, che stabiliscono come, in presenza di domande di sanatoria edilizia pendenti la certificazione di idoneità sismica, ove richiesta per l’adozione del provvedimento di concessione o di autorizzazione in sanatoria e dell’agibilità, tale certificazione sia sostituita da perizia del tecnico incaricato del progetto di adeguamento e miglioramento sismico. Quindi il tecnico dovrà redigere il certificato di idoneità statica e, nel caso in cui non risulti possibile la redazione del certificato di idoneità statica, lo stesso tecnico indicherà “gli interventi necessari che avrebbero consentito la redazione del certificato di idoneità statica valutandone i costi". Gli emendamenti prevedono che "qualora il progetto di riparazione o ricostruzione dell’edificio danneggiato conduca ad un risultato architettonico e strutturale diverso da quello oggetto della domanda di sanatoria, il progetto deve essere corredato da una relazione asseverata del professionista incaricato attestante che caratteristiche costruttive degli interventi relativi agli abusi sanati non siano state causa esclusiva del danno".
Per quanto
riguarda, inoltre, le utenze ubicate in una zona rossa, le authority di
competenza potranno prevedere esenzioni dalle bollette di luce, acqua, gas e
telefono fino al 31 dicembre 2020.
Le authority dovranno anche individuare le modalità per la copertura delle eventuali esenzioni attraverso specifiche componenti tariffarie, "facendo ricorso, ove opportuno, a strumenti di tipo perequativo".
Infine, i Comuni del cratere, fino a dodici mesi dalla fine dello stato di emergenza, potranno esentare i cittadini dagli obblighi di raccolta differenziata. Questo emendamento stabilisce anche che, per poter ristabilire la percentuale di raccolta differenziata da destinare al riciclo, i Comuni potranno stipulare accordi di programma con il ministero dell'Ambiente e la Regione interessata.
Le authority dovranno anche individuare le modalità per la copertura delle eventuali esenzioni attraverso specifiche componenti tariffarie, "facendo ricorso, ove opportuno, a strumenti di tipo perequativo".
Infine, i Comuni del cratere, fino a dodici mesi dalla fine dello stato di emergenza, potranno esentare i cittadini dagli obblighi di raccolta differenziata. Questo emendamento stabilisce anche che, per poter ristabilire la percentuale di raccolta differenziata da destinare al riciclo, i Comuni potranno stipulare accordi di programma con il ministero dell'Ambiente e la Regione interessata.
Qualcosa si sta
muovendo. Speriamo bene.
Luca Craia