sabato 2 giugno 2018

I calzini di Salvini sono un atto di generosità

Vedere Matteo Salvini presentarsi al giuramento come ministro con un improbabile paio di calzini variopinti mi ha fatto ricordare quando il compianto Don Peppe precettatava noi ragazzi per la lavanda dei piedi del Giovedì Santo, e noi, per dispetto, giocavamo a pallone tutto il giorno e ci presentavmo in chiesa all'ora stabilità senza averci lavato i piedi in precedenza, con immaginabile sommo godimento dell'olfatto del vescovo.
Solo che, riflettendoci, piuttosto che un dispetto, quello di Salvini sembra proprio un atto di grande generosità. Sono giorni che l'opposizione targata PD ha da ridire su tutto, soprattutto su quello che ancora non è accaduto. Secondo me Salvini è un buono, dietro la maschera del duro padano. Così ha fornito il primo vero motivo di critica a chi da giorni ne cerca uno. Questa è pura generosità. Sfogatevi coi pedalini.

Luca Craia