mercoledì 13 giugno 2018

Gli Ubaldiani in difesa di Basso. Quando c’era da difendere i dipendenti non si è visto nessuno.


Non è il Pd, di cui è esponente e di cui è stato segretario, bensì l’alleato politico Endrio Ubaldi a correre in soccorso di Roberto Basso, messo sotto accusa dal capogruppo di Viviamo Montegranaro, Mauro Lucentini. Dal Pd non si leva un fiato in difesa dell’assessore all’ambiente del Comune di Montegranaro e questo è curioso. È da un po’ che si mormora di qualche malumore all’interno del partito che esprime il Sindaco, e forse anche questo rimbombante silenzio diventa un indizio, se non una prova, che non si vada proprio d’amore e d’accordo a Palazzo Francescani. O forse è solo un ribadire fedeltà all’alleanza in vista delle elezioni amministrative ormai alle porte.
La difesa fa un po’ tenerezza: secondo gli Ubaldiani, Lucentini avrebbe scattato le foto che ritraggono l’Ecocentro nel caos in un momento fugace in cui c’era roba accatastata, pochi minuti in cui il fotografo, evidentemente appostato dietro qualche cespuglio come nei film di spionaggio, ha potuto riprendere le immagini utilizzate dal Consigliere di minoranza per fare il suo j’accuse nei confronti dell’assessore. Potrebbe essere una spiegazione, per carità, per quanto un po’ leggera, una spiegazione che fa sorridere, ma manca la spiegazione alle altre accuse mosse da Lucentini: la trascuratezza, i ritardi, la tutt’altro che perfetta applicazione del contratto che, per esempio, da mesi viene denunciata anche da Eros Marilungo di Sel. Che Montegranaro sia sporca è sotto gli occhi di tutti, come è sotto gli occhi di tutti l’erba alta (la stanno tagliando ora), le caditoie occluse, la generale trascuratezza.
È anche piuttosto meschina la citazione del fatto che la ditta Onofaro sia siciliana, cosa che nessuno, mi pare, ha mai detto in tono di accusa e che lo diventa soltanto dopo le parole del Direttivo di Liberi per Montegranaro. Così come è meschino l’utilizzo della difesa del personale della ditta, personale mai attaccato da nessuno, anzi, vale la pena ricordarlo, difeso proprio dall’opposizione quando si presentarono problemi contrattuali e sindacali, mentre la maggioranza taceva e glissava.
Basso non sta facendo un buon lavoro, come assessore all’ambiente. È confuso, si occupa di tutto e di niente, è sempre super impegnato in progetti che esulano dalle proprie deleghe, sembra che il suo assessorato gli vada stretto, che miri a qualcosa di più corposo e consono alla propria attività lavorativa, magari i lavori pubblici e l’urbanistica. Le critiche mossegli da Lucentini sono il risultato di un sentire piuttosto comune, in paese, dove la gente, almeno quella che non fa tifo da stadio ma è attenta alla politica e a come si amministra, non può che notare le disfunzioni dell’assessorato all’ambiente. La difesa dell’alleato è comprensibile, per carità, ma si faccia un po’ di autocritica e magari si cerchi di migliorarsi, visto che i margini ci sono eccome.

Luca Craia