martedì 19 giugno 2018

Che problema c’è nel voler sapere quanti Rom ci sono in Italia?


Premettendo che chi scrive è un convinto antifascista, ove per antifascismo si intende ferma opposizione a ogni forma di totalitarismo, anche se possa essere chiamata in altro modo, trovo inspiegabile il can can mediatico generato dalla volontà espressa dal vicepremier Salvini di censire i Rom, Sinti, Camminanti e affini che risiedono o si muovono sul territorio italiano. È un dato di fatto che non esistono dati ufficiali circa il numero esatto di queste persone, ma abbiamo stime approssimative che parlano di un numero che va da 120.000 a 170.000 residenti, di cui circa la metà con nazionalità italiana e il resto diviso tra una maggioranza di Romeni e Bulgari e diverse altre provenienze.
Che l’integrazione delle persone definite come Rom sia spesso problematica è un dato di fatto, per cui credo che conoscere qualche dato in più circa la loro presenza in Italia non può che essere di aiuto per studiare soluzioni valide ai problemi e agevolare l’integrazione stessa di quei soggetti che davvero la desiderino. L’iniziativa del Ministro degli Interni, quindi, non appare così scandalosa come si vorrebbe che sembri, anzi, credo che vada nella giusta direzione della soluzione reale e concreta dei problemi.
Purtroppo stiamo assitendo al trionfo delle demagogie, in un’esasperazione mediatica che vede toni da caccia alle streghe fomentare, o tentare di fomentare, i cittadini italiani contro l’attuale maggioranza di governo. Si stanno impegnando tutti: dai giornalisti ai politici di quella che una volta potevamo chiamare sinistra oggi è un conglomerato informe e senza idee. Ogni iniziativa è vista come fascista, razzista, antiumanitaria. È bene ricordare che, fin quando ha governato la parte politica oggi così attiva nella critica, i problemi legati a immigrazione e integrazione degli stranieri non solo non sono stati risolti ma sono diventati sempre più acuti. Va anche detto che, a un’analisi attenta, probabilmente il tracollo elettorale della sinistra è dovuto proprio a questo atteggiamento strumentale sul problema specifico. Il fatto che non lo abbiano ancora capito è emblematico.

Luca Craia