Il cosiddetto “Decreto Gentiloni” è stato approvato
oggi dal Senato della Repubblica e questo è un fatto positivo. Era l’ennesimo
decreto emesso dal vecchio esecutivo per cercare di rimediare al disastro
perpetrato ai danni dei terremotati. Contiene norme che dovrebbero agevolare la
ricostruzione per quanto servirebbe ben altro. La cosa grave, però, è che l’emendamento
presentato dal PD per sospendere il pagamento delle tasse nelle aree del
cratere é stato respinto. L’approvazione dell’emendamento avrebbe molto aiutato le popolazioni
colpite dal terremoto, per cui attendiamo che la maggioranza spieghi il motivo
della bocciatura.
Si stracciano le vesti quelli del PD e questo è
comprensibile. Meno comprensibile è il fatto che, per sospendere le tasse ai
terremotati, si siano dovuti presentare degli emendamenti da parte del Pd,
appunto, a un decreto scritto e ideato dal Pd. Se la norma fosse stata inserita
direttamente nel decreto, oggi non staremmo qui a discutere. Siamo di fronte
all’ennesimo caso che dimostra come il Pd si sia reso conto di determinate
problematiche solo una volta all’opposizione, mentre quando era al governo e,
quindi, in grado di risolvere, le ha ignorate bellamente. Per cui, di questa
situazione, comunque gravissima, la responsabilità la possiamo spalmare
equamente a tutti. Ora si spera che vi si ponga rimedio alla Camera, dove il
provvedimento approderà nei prossimi giorni.
Luca Craia