martedì 8 maggio 2018

MODIFICA ALLA LEGGE SULL'AGRICOLTURA BIOLOGICA: PIU' TUTELE PER I PRODUTTORI MARCHIGIANI GRAZIE ALL'EMENDAMENTO DI FRATELLI D'ITALIA


ELENA LEONARDI: NEGLI APPALTI PUBBLICI PER STRUTTURE SANITARIE, SCUOLE ED ENTI PUBBLICI DOVRANNO ESSERE PRIVILEGIATI I PRODOTTI BIOLOGICI MARCHIGIANI


Comunicato integrale

Approvata oggi in Consiglio Regionale la legge di modifica al testo unico sulla agricoltura biologica, una legge della Regione Marche che risale al 1997. Le norme licenziate oggi introducono alcuni criteri e percentuali nell'utilizzo, per le mense di strutture sanitarie compresi ospedali, scuole e altri luoghi pubblici, di prodotti provenienti da allevamenti e coltivazioni biologiche.
Il tutto seguendo il Piano d'Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nella Pubblica Amministrazione nel settore della ristorazione collettiva.
A questo proposito è stato presentato un emendamento a firma Elena Leonardi, capogruppo di Fratelli d'Italia che va ad incidere sull'articolo relativo alle condizioni contrattuali degli appalti sulle forniture di prodotti alimentari destinati alla ristorazione collettiva. I prodotti forniti per la preparazione dei pasti – afferma la Leonardi – devono essere costituiti almeno per il 40 per cento da prodotti provenienti da allevamenti e coltivazioni biologiche e "con prevalenza di quelli del territorio marchigiano". Era doveroso, continua la Leonardi, soprattutto in un momento come quello attuale, dare una garanzia maggiore a chi alleva e produce nella nostra regione, penso alle zone terremotate e ai prodotti cosiddetti "a chilometro zero". Altrimenti potremmo avere alimenti si biologici, ma provenienti anche da Paesi Terzi, mentre è necessaria la tutela del Made in Italy, come il partito della Meloni afferma da sempre, con un occhio particolare a coloro che lavorano e producono nelle campagne marchigiane.