giovedì 10 maggio 2018

Caso Zeis Excelsa. Che ci frega dei Teatini. Lo strano concetto di equità sociale del Sindaco Mancini.



Francamente non so se ridere o piangere nel leggere del tentativo di mediazione del Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, nella vicenda della Zeis Excelsa. Per chi non conoscesse la storia la ricapitolo in due parole: la Zeiss è uno dei calzaturifici storici e più importanti di Montegranaro e dell’intero comparto calzaturiero marchigiano e nazionale. La ditta ha subito fortemente la crisi del settore e si è trovata costretta a ridurre il personale.
Ci sono stati diversi tentativi di dirimere la questione ma finora si sono rivelati tutti infruttuosi, tanto che, in questi giorni, sono partite le prime lettere di licenziamento. Il Comune di Montegranaro ha cavalcato politicamente la vicenda, anche incalzato dalla CIGIL che sembra avere grande influenza sulla Giunta, tanto da indire, l’anno scorso, uno scenografico quanto inutile Consiglio Comunale aperto dove politici locali e non hanno trovato un palco dove esibirsi senza produrre, però, alcuna soluzione.
Poi la faccenda è praticamente morta lì finchè non è apparsa sui giornali la notizia dei licenziamenti. Al che la Mancini ha ripreso la palla al balzo e si è proposta per una “mediazione”. Che consiste in questo (sedetevi prima di leggere): siccome la Zeis Excelsa possiede anche uno stabilimento in provincia di Chieti, chiudiamo quello e salviamo i lavoratori montegranaresi.
Ora, con tutto l’amore che io possa avere per i miei concittadini, mandare a spasso i Teatini per salvarli mi pare un gesto di profondo egoismo, anche peggio. Gli operai di Chieti non avranno famiglie da mantenere? Non avranno sogni, progetti, una vita come quelli di Montegranaro? Perché a Ediana Mancini sembra che i Teatini abbiano meno diritti dei Montegranaresi? Perché non gli possono dare il voto?

Luca Craia