Francamente non so se ridere
o piangere nel leggere del tentativo di mediazione del Sindaco di Montegranaro,
Ediana Mancini, nella vicenda della Zeis Excelsa. Per chi non conoscesse la
storia la ricapitolo in due parole: la Zeiss è uno dei calzaturifici storici e
più importanti di Montegranaro e dell’intero comparto calzaturiero marchigiano
e nazionale. La ditta ha subito fortemente la crisi del settore e si è trovata
costretta a ridurre il personale.
Ci sono stati diversi
tentativi di dirimere la questione ma finora si sono rivelati tutti
infruttuosi, tanto che, in questi giorni, sono partite le prime lettere di
licenziamento. Il Comune di Montegranaro ha cavalcato politicamente la vicenda,
anche incalzato dalla CIGIL che sembra avere grande influenza sulla Giunta,
tanto da indire, l’anno scorso, uno scenografico quanto inutile Consiglio Comunale
aperto dove politici locali e non hanno trovato un palco dove esibirsi senza
produrre, però, alcuna soluzione.
Poi la faccenda è
praticamente morta lì finchè non è apparsa sui giornali la notizia dei licenziamenti.
Al che la Mancini ha ripreso la palla al balzo e si è proposta per una “mediazione”.
Che consiste in questo (sedetevi prima di leggere): siccome la Zeis Excelsa
possiede anche uno stabilimento in provincia di Chieti, chiudiamo quello e
salviamo i lavoratori montegranaresi.
Ora, con tutto l’amore che io
possa avere per i miei concittadini, mandare a spasso i Teatini per salvarli mi
pare un gesto di profondo egoismo, anche peggio. Gli operai di Chieti non
avranno famiglie da mantenere? Non avranno sogni, progetti, una vita come
quelli di Montegranaro? Perché a Ediana Mancini sembra che i Teatini abbiano
meno diritti dei Montegranaresi? Perché non gli possono dare il voto?
Luca Craia