martedì 10 aprile 2018

Casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra. Dove sono i tagliatori di nastri?


Ora mi aspetterei delle spiegazioni. Perché, vedete, di norma, con una scossa di magnitudo 4.6, non dovrebbe cascare nulla. Intendiamoci: è bella forte, fa tremare tutto, ma non è concepibile che, in una struttura creata apposta per farci vivere dentro le persone colpite dal terremoto e per essere installata proprio nell’area del terremoto stesso, area che, si sa, ballerà ancora per un bel po’, con una scossa di magnitudo 4.6 caschi giù tutta la mobilia. Ed è andata bene che non ci ha preso nessuno sotto.
E non è possibile che crolli il campanile di una chiesa, non è possibile perché doveva essere messo in sicurezza. Non è possibile che caschi giù il muretto di contenimento di un’area SAE. Non è possibile che, case comprese nelle zone rosse ma sostanzialmente integre, vengano danneggiate dalle altre case che erano lesionate e che nessuno ha messo veramente in sicurezza.
Ora vorrei vedere i tagliatori di nastri, vorrei sentire le loro voci e le loro spiegazioni. E vedrete che le sentiremo, e magari saranno anche convincenti, per qualcuno. Ma, signori miei, qui mi pare evidente che siamo di fronte a un disastro totale, un disastro che non è causato dal terremoto ma soltanto da negligenza, disonestà, incapacità. Sarà ora che qualcuno si prenda le proprie responsabilità?

Luca Craia