mercoledì 28 marzo 2018

Lavoratori? Prrrrrrrrrrrrrr! In svendita la sanità. Neanche il lavoro nero per le SAE interessa la politica.


Non so perché, ma mi torna costantemente in mente la scena de I Vitelloni di Fellini in cui Alberto Sordi sbeffeggia con una pernacchia i “lavoratori della bassa”. Mi viene in mente ogni volta che vedo quello che accade in Italia, quello che è accaduto negli ultimi anni, e quello che sta ancora accadendo in attesa che, magari, un nuovo governo inverta la tendenza. Abbiamo assistito, in tempi recenti, allo smantellamento dello stato sociale, compiuto con la firma dei partiti che una volta tutelavano le classi più deboli e col silenzio-assenso dei sindacati. Abbiamo visto disintegrare i servizi essenziali, massacrare la sanità, distruggere i diritti sul lavoro acquisiti con anni e anni di lotte, il tutto portando a un impoverimento drastico ed essenziale della classe medio-bassa.
Le Marche sono governate dalla sinistra o, almeno, da quella che si definisce tale. Ciononostante, il Governo regionale si sta vendendo la sanità ai privati, con una faccia tosta stupefacente, facendoci passare anche per fessi. E se le opposizioni, in questo caso, stanno dando battaglia, non si può dire la stessa cosa per quanto accaduto e forse sta ancora accadendo nei cantieri per le SAE, nel cratere del terremoto, dove sono stati accertati casi di caporalato, sfruttamento, inadempienze e irregolarità gravi di cui i Sindacati, per una volta redivivi, si stanno occupando ormai da mesi. Ma dalla politica nessuna reazione, nessuna interrogazione, nessuna presa di posizione a difesa dei lavoratori. Non lo ha fatto il Governo regionale, che pure sarebbe anche parte lesa, e non lo hanno fatto le opposizioni. Insomma, queste povere classi deboli non hanno più rappresentanza.

Luca Craia