venerdì 23 marzo 2018

Il Comune vince la causa CPM. Allora aveva ragione Gismondi a non pagare.


Fa sorridere la dichiarazione trionfale del Sindaco Mancini che annuncia tra squilli di chiarine la vittoria il primo grado nel procedimento giuridico intentato dalla ditta CPM che chiedeva il pagamento di una somma esorbitante per un lavoro che, a quanto pare, non era stato commissionato. Fa sorridere perché, al di là del fatto che dobbiamo esserne contenti perché si sono risparmiate un bel po’ di soldi dei cittadini, circa 200.000 Euro complessivi, il Sindaco e la sua compagine ha sempre fatto leva sulla questione del mancato pagamento e del conseguente debito fuori bilancio causato, a loro dire, dalla passata amministrazione.  
L’ex Sindaco Gismondi ha sempre dichiarato di non aver pagato quanto preteso dalla CPM in quanto non dovuto, perché la ditta avrebbe svolto dei lavori (riparazioni a una cisterna) che, in realtà, nessuno le aveva mai commissionato. La sentenza di cui apprendiamo oggi dice che Gismondi ha detto il vero. In sostanza, Gismondi ha fatto bene a non pagare. Il punto, però, è politico, perché in campagna elettorale la lista Montegranaro Riparti ha basato quasi tutte le proprie argomentazioni su questioni come quella della CPM e oggi, invece, si assume il merito della sua soluzione.
Il merito, invece, spetterebbe a chi, fin dall’inizio, ha evitato di sperperare i soldi dei cittadini ed è stato poi accusato di aver danneggiato le casse del Comune. Evidentemente le casse del Comune non sono state affatto danneggiate, tutt’altro.

Luca Craia