sabato 24 marzo 2018

Caso CPM: i puntini sulle i di Gastone Gismondi

Comunicato integrale

Tutti ricordano la menzognera campagna elettorale svolta dal renziano PD di Montegranaro volta a screditare il buon lavoro fatto dalla mia amministrazione. 
Per non lasciare debiti fuori bilancio secondo i renziani locali, avremmo dovuto pagare la fattura della CPM senza battere ciglio e, in tal modo, ci saremmo risparmiati un sacco di critiche e di calunnie. Questa non è mai stata la mia logica e della mia giunta. 
Invece la gestione del buon padre di famiglia che sempre ha contraddistinto il nostro operato, ci imponeva e ci impone di vedere la politica come un servizio per la collettività. 
E' per questo principio che allora prendemmo quella che secondo il giudice era una decisione giusta a salvaguardia della collettività. 
Adesso dopo la sentenza di primo grado che vede il giudice dare ragione alla nostra decisione, i delatori del mio operato hanno dovuto ricredersi e riconoscerci, sia pure con il loro modo di fare, l’esattezza della scelta.
Tuttavia si sa, dopo una campagna elettorale dissennata volta solo a portare discredito, pensando che i cittadini di Montegranaro non godano di memoria storica, ora se ne escono con proclami e ridicole affermazioni finalizzate a ritagliarsi meriti che forse sono molto più ascrivibili alle scelte del sottoscritto. Si sa, l’ingratitudine è figlia della superbia.
Quella stessa superbia con la quale si ostenta, a secondo delle circostanze, che i meriti sono tutti degli attuali amministratori e i demeriti tutti ascrivibili a chi li ha preceduti.
Siate un po' più coerenti visto che è proprio la coerenza una delle migliori doti di un amministratore pubblico : alle urne poi, risulta difficile restare credibili se la coerenza vi ha sempre fatto difetto.
Ricordatevi del vostro ex leader Renzi che voleva abolire il senato e che poi si è fatto eleggere proprio nel senato, o della deputata Boschi che voleva abolire le autonomie e poi si è fatta eleggere nella patria delle autonomie, ossia in Trentino.
Meditate signori, meditate.

Gastone Gismondi