martedì 2 gennaio 2018

Svelato il mistero del portone del municipio aperto. Ma Montegranaro è un paese fantasma.



Svelato il mistero del portone del Municipio di Montegranaro che ho trovato aperto ieri sera dopo le 20.00: a spiegarci come è andata è stato lo stesso Mauro Lucentini, Presidente dell’Ente Presepe, che si è assunto la responsabilità del fatto. Il portone era stato lasciato aperto per consentire ai figuranti del presepe di utilizzare i bagni. Doveva essere chiuso dall’organizzazione che, però, tra le tante cose da fare nel risistemare il centro storico di Montegranaro a presepio finito, lo ha dimenticato, così come ha dimenticato di riaccendere le luminarie di Natale. Può capitare di dimenticarsi, quando si ha tanto da fare.
Quello che mi lascia però perplesso è il fatto che, se Lucentini e i suoi si sono scordati di chiudere il portone, questo è avvenuto nella giornata del 31, quando hanno risistemato il paese. Ricordiamo che, nel pomeriggio dell’ultimo dell’anno, il Presepe era completamente smantellato e il centro storico era già tornato alla normalità. Questo vuol dire che, a parte l’Ente Presepe che non ha chiuso il portone, fino alla sera del giorno dopo nessuno si è accorto né della porta aperta né delle luminarie spente. Eppure parliamo della piazza del paese e di un portone che si apre proprio di fronte all’ufficio della Polizia Municipale. Inoltre il portone era visibilmente aperto, e lo si notava anche da lontano. Possibile che in oltre ventiquattrore nessuno si sia accorto di nulla prima che io dessi l’allarme?
È un brutto segnale, a ben pensarci, e testimonia il fatto che Montegranaro, a parte in occasioni sporadiche come il Presepe Vivente, è un paese fantasma dove la gente non gira, non circola, non vive. Del resto basta farsi un giro nei giorni di festa per rendersi conto del fatto che parliamo di una città deserta, in balia di se stessa, dove potrebbe accadere di tutto senza che nessuno se ne accorga. E questo, francamente, mi pare molto preoccupante.

Luca Craia

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