martedì 2 gennaio 2018

Casapound e la ghiotta occasione del terremoto per farsi propaganda.



Per certi individui il terremoto è stato un’occasione ghiottissima per farsi propaganda, per crearsi una visibilità, per darsi una nuova immagine di redentori e difensori dei più deboli. Tra i tanti politici più o meno noti che si sono gettati a pesce tra le macerie, facendosi opportunamente seguire da fotografi e cameramen, per dimostrare la loro pelosissima solidarietà ai terremotati, è suggestivo il caso del movimento neofascista Casapound.
Sì, proprio quelli della tartaruga, quelli che hanno imbrattato muri con le bombolette, impecettato di adesivi segnali stradali, colorato con simpatiche polverine fontane e beni pubblici, proprio questi allegri ragazzotti che passeggiano al passo dell’oca hanno fatto un sacco di solidarietà ai terremotati, portando panettoni, giocattoli e coperte. Tutto molto positivo, per carità, e anche molto intelligente.
Perché, vedete, oltre a imbrattare, colorare e impecettare, i nostri giovani fascisti del nuovo millennio si presentano anche alle elezioni. E questa solidarietà, fatta sempre a favore di obiettivo con scritte e tartarughe molto ben visibili, sarà pure un bel gesto apprezzato da chi ha bisogno, ma rimane sempre una solidarietà pelosa. E a me, francamente, non fa venire il vomito meno dei vari onorevoli e senatori in lacrime da cipolla o dei vari tagliatori di nastro compulsivi, tutti sempre con fotografo al seguito.

Luca Craia

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