martedì 30 gennaio 2018

RIFORMA NAZIONALE SUI GIUDICI DI PACE ED ONORARI: APPROVATA MOZIONE REGIONALE DI FRATELLI D'ITALIA PER IL RICONOSCIMENTO DI ALCUNI DIRITTI DEI MAGISTRATI ONORARI.



ELENA LEONARDI: SODDISFAZIONE PER UN ATTO CHE CHIEDE DI COLMARE UNA LACUNA DELLA LEGGE NAZIONALE IN MATERIA.

 

Comunicato integrale

 Approvato oggi nell’Aula del Consiglio Regionale la mozione a firma Elena Leonardi, capogruppo di Fratelli d'Italia, sulla Riforma complessiva della Magistratura di Pace ed Onoraria. L’atto, depositato qualche mese fa e integrato nei giorni scorsi ha sollevato un delicato problema: quello del mancato riconoscimento ai magistrati onorari dei diritti maturati per le funzioni svolte in tanti anni di servizio.
L'intervento della Leonardi è motivato dal fatto che da oltre 25 anni i Giudici di Pace, istituiti con legge n. 374/1991, i Vice procuratori Onorari ed i Giudici onorari di Tribunale mandano avanti la Giustizia Penale e Civile in Italia, gestendo oltre il 50% del contenzioso, in sede giudicante e requirente. Ora, la Riforma citata, spazzerebbe via questo sistema, andando nel  senso peggiorativo per lo status e l'attività della Magistratura di Pace ed Onoraria, non riconoscendo ai Magistrati in servizio i quattro mandati quadriennali imposti dalla delega.
I decreti applicativi riducono l'utilizzo dei Magistrati  di Pace ed Onorari ad una sola udienza alla settimana, con conseguenti inevitabili rallentamenti del sistema giudiziario discapito del servizio da rendere ai cittadini.
Contestualmente c’è anche una ricaduta sulle condizioni lavorative e remunerative di questi soggetti, con obblighi contributivi integralmente a loro carico aumentando pertanto anche il precariato.
La Leonardi nella sua mozione ricorda esplicitamente quanto il Comitato Europeo per i diritti sociali del Consiglio d'Europa ha stabilito: vale  a dire che l'Italia deve assicurare ai magistrati onorari una remunerazione ragionevole in caso di malattia, di maternità, o paternità e il pagamento di una pensione correlata al livello di remunerazione, stabilendo anche la natura discriminatoria dell'attuale inquadramento della magistratura ordinaria. 
La rappresentante regionale del partito della Meloni evidenzia l’intenzione di questa mozione di colmare una lacuna della Riforma Orlando che dovrà essere portata all’attenzione del futuro Governo ma soprattutto coinvolgendo i parlamentari eletti nei collegi marchigiani. Esprimo soddisfazione – prosegue Elena Leonardi – per l’unanimità ricevuta al momento del voto facendo si che anche le Marche, come altre regioni, possano sollecitare le istituzioni nazionali nel sanare queste differenze.
Ricordo che le figure dei Magistrati Onorari e dei Giudici di Pace – evidenzia Leonardi -   stanno garantendo il funzionamento della macchina giudiziaria che è congestionata da una elevatissima mole di processi.


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