martedì 30 gennaio 2018

Basso si discolpa. Nessun accenno ai lavoratori in difficoltà. Dimentichiamo il partito dei più deboli.



Solo una nota a margine della diatriba tra il Gruppo Consiliare di Viviamo Montegranaro e l’assessore all’ambiente Roberto Basso: mentre l’allarme sciopero dei lavoratori della “Mondolfo Ambiente” sembra rientrare, rimane la certezza (almeno in me) che qualcosa non vada nel rapporto tra datore di lavoro e dipendenti. La certezza proviene dal fatto che non si fa tanto polverone per quindici giorni di ritardato pagamento. Mi pare logico pensare che la presa di posizione forte dei lavoratori sia imputabile a un malessere generale che pure si respira con una certa evidenza.
È triste, quindi, constatare che l’assessore Basso, nonostante appartenga alla sedicente sinistra, quella che una volta tutelava le classi più deboli, nonostante sia stato egli stesso segretario cittadino di quel partito che fu guidato da personaggi come Enrico Berlinguer o Pietro Ingrao, nonostante appartenga a una coalizione di governo che stabilisce i bilanci del Comune in concordia con la CGIL, si sia preoccupato di tutto meno che delle condizioni di lavoro dei dipendenti interessanti dalla vertenza.
Basso si è discolpato o, almeno, ha cercato di farlo carte alla mano. Ma non ha accennato minimamente a qualche tipo di preoccupazione, di interesse, di solidarietà verso questi lavoratori che, con ogni evidenza, vivono una situazione di disagio. Io credo che, non solo umanamente, ma anche politicamente l’assessore competente dovrebbe avere come prioritario il benessere dei cittadini, oltre che l’espletamento corretto dei servizi a lui imputabili, espletamento che, peraltro, tanto corretto non è. Ma, evidentemente, i tempi sono cambiati, è diventato più interessante difendere ben altre classi deboli e i vari Berlinguer e Ingrao rimangono solo nei ricordi di qualcuno, probabilmente non in quelli di Basso.

Luca Craia

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