venerdì 15 dicembre 2017

Montegranaro ha di nuovo la Pro Loco, ma si chiama Veregra Lab


È nata come supporto all’impeto creativo dell’assessore Roberto Basso verso Veregra Street ed è cresciuta molto, di importanza e di iscritti: l’associazione Veregra Lab, da gruppo informale di giovani impegnati nella creazione di scenografie per la kermesse estiva montegranarese e ora costituiti in associazione a tutti gli effetti con tanto di sede comunale.
È come se Montegranaro avesse di nuovo una Pro Loco, perché la neonata associazione è evidentemente il braccio dell’Amministrazione Comunale nel mondo associativo, un mondo nel quale la coalizione guidata da Ediana Mancini, in realtà, ha avuto sempre rapporti che definire pessimi è un eufemismo e nel quale, ora, si approccia in maniera indiretta grazie all’impegno di questi ragazzi.
L’associazione gode della piena fiducia del Comune, che le ha concesso quello che forse è lo spazio più bello tra quelli a disposizione dell’Ente, i locali seminterrati del Municipio che si affacciano su vicolo del Forno. E sembra sia già scritto che sarà loro assegnato anche il sotterraneo dell’Ospedale Vecchio, locale bellissimo ripetutamente richiesto anche da altre realtà come l’Ente Presepe.
Nel frattempo non ci si occupa più soltanto di Veregra Street ma ci si dedica ad altre attività culturali, come l’innovativa manifestazione artistica che è partita ieri e che un po’ fa sparire la storica galleria d’arte dell’altrettanto storica associazione Arte 2000 che apre la sua porta proprio pochi metri sopra quella di vicolo del Forno. Magari fare insieme sarebbe stato più bello e proficuo, ma a Montegranaro, si sa, va così.
Ha tutti i connotati per essere la Proloco ufficiosa, l’associazione principale nelle mani dell’Amministrazione Comunale e quella che, con cotanto appoggio, può creare davvero molto, forse di più delle altre associazioni che, invece, fanno da sole coi loro mezzi. E se alla prossima edizione di Veregra Street questo sodalizio passerà dalla mera creazione di addobbi a un ruolo più organizzativo, allora avremo l’investitura ufficiale.  

Luca Craia



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