sabato 30 dicembre 2017

La figura(ccia) dei Sindaci nello scandalo delle SAE. Sciapichetti il grande.


A parte la meraviglia per il miracoloso intervento di Borrelli che, con la sola imposizione delle mani (e qualche parola urlata in privato), ha guarito tutte le casette per i terremotati, la cosa stupefacente è l’atteggiamento dei Sindaci ribelli dopo la visita del capo capoccia della Protezione Civile.
Franco Ceregioli, Sindaco di Sarnano, che per primo aveva sbottato di fronte alla schifezza spacciata per unità abitative denunciando lo scandalo sui social, è rientrato mogio mogio nei ranghi e non parla più.
Falcucci, dal canto suo, continua a fare la voce grossa. E vivadio. Però è come se si fosse svegliato da un letargo al contrario, che lo fa dormire d’estate e svegliare, anche un po’ di soprassalto, d’inverno. Insomma, se ne è accorto solo ora.
Poi c’è la figura dell’assessore regionale Sciapichetti che, ancora una volta, fa un po’ tenerezza. Nella sua sindrome compulsiva da tagliatore di nastri, bisogna dargli atti che è l’unico che sul territorio ci va, magari si prende pure qualche insulto, ma ci prova. Poi che non ci riesca è un altro paio di maniche, e qui, magari, ci sarebbe da capire perché, però bisogna rendergli atto che la buona volontà c’è.
Comunque, Natale è passato, fa un freddo boia, e qui, per la consegna delle casette, si parla dei primi di gennaio. Ma stavolta controlleranno, ah se controlleranno.

Luca Craia

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