martedì 21 novembre 2017

L’Informagiovani che insegna a fare le ghirlande




È carino che si insegnino ai giovani le tecniche per creare un centrotavola, o per costruire una ghirlanda natalizia quandanche come decorare le palline per l’albero di Natale. Sarebbe un modo simpatico e costruttivo per creare aggregazione e insegnare qualcosa di pratico a generazioni nate e cresciute col naso appiccicato a uno schermo luminescente, a discapito di manualità e contatto umano vero. Sarebbe plausibile, e lo è comunque, se fosse una delle attività che l’Informagiovani di Montegranaro svolge. Un po’ meno quando, attività come questa, sono le uniche.
Gli Informagiovani sono enti gestiti dai Comuni che nascono negli anni ’70 con la finalità prima di informare, donde il nome, i giovani, dare loro consulenza su come orientarsi nel mondo del lavoro e crearsi un futuro. Nessuno vieta a un ufficio Informagiovani di fare corsi e iniziative più frivole, ma lo scopo dovrebbe essere quello di aiutare i giovani a crearsi un futuro che difficilmente potrà passare per la capacità di fare un centrotavola. A Montegranaro iniziative di consulenza, corsi di orientamento, seminari su come crearsi una professionalità o applicare la propria non mi risultano e, se ci sono, non sono pubblicizzati quanto i corsi per fare le palline dell’albero.
L’Informagiovani, per quanto gestito da privati per conto del Comune, rimane un servizio pubblico, pagato dai contribuenti, e questo servizio va dato.  Quindi credo che corsi come quelli in partenza in questi giorni siano belli e positivi come svago e divertimenti se inseriti in un insieme di iniziative più concrete e di sostegno al lavoro e alla creazione di un futuro per i giovani, altrimenti credo servano a poco.

Luca Craia

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