Torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Montegranaro, dopo oltre due
mesi di “vacanza”. La nuova seduta è convocata per giovedì 28 settembre
prossimo e all’ordine del giorno non prevede punti sconvolgenti: ci sono i
soliti provvedimenti sul bilancio che va aggiustato a ogni assise del
Consiglio, va a capire perché, la surroga di Milko Cotica che sostituisce
Endrio Pavoni sullo scranno del Movimento 5 Stelle e la sostituzione dello
stesso alla Commissione Mensa che, comunque, continua a essere un ectoplasma
della cui esistenza cominciamo a dubitare fortemente.
Gli ultimi due punti, però, sembrano piuttosto succosi: si tratterò,
infatti, prima della questione legata al ridimensionamento dell’Istituto
Scolastico Comprensivo di Montegranaro e poi di una interessante variante al
Piano Regolatore Generale di cui abbiamo già parlato (leggi articolo).
Come si sa, dall’ISC montegranarese è uscito - o sta uscendo – il Comune di
Monte San Pietrangeli, con decisione del Sindaco Casenove poi ratificata dal Consiglio
Comunale. Per quanto la votazione del Consiglio montegranarese sia del tutto
ininfluente in quanto il parere è puramente consultivo, credo che assiteremo a
un vivace dibattito sul piano politico, con l’opposizione che promette
battaglia. In effetti la scissione è una brutta cosa per Montegranaro e
sancisce ancora di più il declino della scuola montegranarese. Sarà
interessante ascoltare le giustificazioni del Sindaco che, come sappiamo,
essendo elle stessa insegnante, dovrebbe, di scuola, avere competenze
importanti. Vedremo.
L’ultimo punto, poi, mi pare davvero appetitoso: la variante al PRG
riguarda un progetto per la realizzazione di un centro commerciale a pochi
passi da centro, da costruire, però, lungo una scarpata, consumando suolo e
condannando a morte certa il centro storico di Montegranaro.
Sarà interessante vedere la posizione della Maggioranza di governo
cittadina che, come ricordiamo, aveva più volte promesso consumo di suolo zero
salvo poi proporre continue varianti al Piano Regolatore, salvo qualche eccezione
che ha fatto e farà discutere, che certamente il suolo non lo preservano. Inoltre va considerato l’effetto negativo
sulla vitalità del centro cittadino, per il quale si sono spesi dei bei soldoni
per il lifting di viale Gramsci e che poi si va a depauperare spostando il
cuore commerciale di Montegranaro altrove. Una sorta di schizofrenia politica
che sicuramente verrà messa a nudo nella tarda serata di giovedì.
Un finale scoppiettante, quindi, quello che ci aspetta, nella speranza
che Ubaldi, nei primi punti in discussione, punti che lo riguardano e per i
quali ci dovremo sorbire il solito carosello noiosissimo di cifre, non la
faccia troppo lunga.
Luca Craia
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