lunedì 4 settembre 2017

Centro storico di Montegranaro: nuovi sgomberi e inagibilità. Situazione pesantissima.



Sono in partenza nuove ordinanze di sgombero per abitazioni del centro storico di Montegranaro. I nuovi sopralluoghi svolti dai tecnici della Protezione Civile, infatti, hanno riscontrato, a un anno di distanza dal sisma, alcune situazioni di pericolo che costringeranno il Sindaco a emettere nuove ordinanze, nonostante i primi sopralluoghi svolti dall'ingegnere Alessandrini fossero stati molto più tranquillizzanti, tanto che la gente vive in quelle case, a quanto pare lesionate, da un anno. È una notizia estremamente allarmante per diversi motivi, e va ad aggravare una situazione già molto pesante di suo.
I motivi di allarme: le nuove ordinanze produrranno un ulteriore spopolamento del quartiere antico, specie della componente autoctona. Infatti a richiedere i controlli sono, per la stragrande maggioranza, cittadini italiani proprietari di immobili e sono questi che verranno sgomberati. Quindi due ordini di problemi: spopolamento e crescita percentuale della componente straniera della popolazione, con inasprimento dell’effetto ghetto che ben conosciamo.
Ci sono poi le case disabitate, in cui nessuno ha effettuato alcun tipo di controllo. Questo potenzialmente è estremamente pericoloso perché se vi sono lesioni queste non sono note. Ed è lecito penare che, in stabili in cui la manutenzione non viene fatta da decenni, di lesioni ce ne siano. Essendo la struttura del centro storico formata da costruzioni a schiera, se in uno stabile insistono lesioni importanti, le conseguenze possono ripercuotersi negli edifici adiacenti, producendo un effetto domino devastante che potrebbe interessare anche case sane e abitate.
C’è poi la parte economica, con un crollo verticale del valore immobiliare degli edifici. Tutto questo sta minando fortissimamente l’esistenza stessa del castello montegranarese in cui i problemi sono antichi e noti ma ai quali non si è mai cercato di porre rimedio seriamente. Nell’ultimo periodo, poi, va registrata una politica assolutamente vuota di contenuti e di interventi, priva di qualsiasi progettualità nonostante vi sia un assessorato apposito e sia stato assegnato addirittura un bando per la progettazione. Al momento non si muove nulla, passa il tempo e i problemi si aggravano. Le associazioni cittadine che si occupano del centro storico, dopo un tentativo di creazione di un tavolo di concertazione, non vengono convocate e ascoltate da mesi. Intanto il tempo, il terremoto, l’incuria e l’incapacità amministrativa e politica stanno facendo il loro lavoro.

Luca Craia


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