Ce la stanno mettendo tutta, i Vissani, per far tornare a vivere la
capitale dell’Alto Nera. Visso ha subito dani ingentissimi e gran parte della
popolazione è sfollata sulla costa, ma chi è rimasto sta lavorando sodo per far
rimanere viva la città e guardare al futuro, partendo proprio da quelle che
sono le basi di una comunità: l’economia e la socialità. Coniugando questi due
pilastri della vita di un paese, parte l’idea della Sibillini Lab, l’associazione
proprietaria del marchio registrato VISSO che si è posta proprio questo
obiettivo: far tornare a vivere Visso.
Con questo progetto in mente, Sibillini Lab organizza una due giorni
di festa al laghetto. Gusto, si chiama questo evento, come il gusto del buon
cibo, come il gusto dell’aria dei Sibillini, come il gusto di vivere in un
posto magico come Visso. Sono molteplici i motivi che hanno spinto i soci di
Sibillini Lab a promuovere l’iniziativa: far tornare la gente a Visso,
prendendola per la gola, col ciauscolo e le altre squisite prelibatezze tipiche
della zona; rilanciare le attività economiche e produttive locali che stanno
cercando, tra mille difficoltà, di riprendere l’abbrivio e ripartire; far
rivivere la tradizione, con i tamburini, gli sbandieratori, gli arcieri e le
guide, rilanciando una componente essenziale della vita economica e sociale di
Visso, il turismo.
Un ricco programma che comincia da sabato 19 alle ore 16 proprio col
torneo degli arcieri e l’esibizione di sbandieratori e tamburini, cui seguiranno
iniziative di intrattenimento come il truccabimbi e, a sera, la musica dei The
Strange Day. Si prosegue la domenica, sempre dalle 16, col pomeriggio dedicato
ai più giovani tra libri e favole. Ci saranno anche Lando e Dino con la loro
musica e i loro sketch dissacranti e, a sera, di nuovo musica con gli Ol’Boogies.
In mezzo a tutto questo ci saranno le attività commerciali e produttive di
Visso e dintorni con i loro stand. L’evento gode del patrocinio, oltre che,
naturalmente, del Comune di Visso, de I Borghi più Belli d’Italia, di Tipicità
e del Gran Tour delle Marche.
Chi ama Visso non può mancare, sia perché è una ghiotta, nel vero
senso della parola, occasione per vivere un po’ di tempo nella splendida città
montana che, anche se ferita, è ancora bellissima e accogliente, sia perché
così si può contribuire fattivamente ad aiutarne gli abitanti a uscire da
questo brutto periodo causato dalla natura e dall’uomo. E forza Visso!
Luca Craia
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