Si disse sorpresa, la Sindachessa di Montegranaro, che alcuni suoi
concittadini non avessero apprezzato il fatto che, proprio a Montegranaro,
venissero assegnati 2.470.000 Euro di soldi utilizzabili per la ricostruzione
post terremoto. Ebbene, io sono uno di quei cittadini, e sono un cittadino che
si vergogna.
Mi vergogno perché quei soldi potevano essere utilizzati in luoghi in
cui i problemi sono immensamente più grandi, dove è crollato tutto, dove non c’è
più un palazzo comunale e nemmeno le case, dove mancano i servizi essenziali.
Invece, per chissà quali meccanismi politici, arrivano a Montegranaro per
riparare il municipio.
Il municipio era stato lesionato dal sisma del 1997, aveva ricevuto
fondi per il suo ripristino ma questo ripristino non è mai avvenuto. Certo, l’ultimo
terremoto ha peggiorato la situazione, ma soltanto perché non si era fatto
nulla prima. In ogni caso l’Amministrazione Mancini aveva già programmato, nel
proprio piano delle opere pubbliche, di intervenire sul palazzo comunale.
Però l’intervento costava circa 500.000 Euro. Ora, con i soldi dei
terremotati, possiamo spenderne addirittura cinque volte tanto. Il problema
sarà capire come, ma credo che non sarà difficile per i nostri amministratori
trovare un modo per fare fuori 2.470.000 Euro fino all’ultimo centesimo.
Ebbene,
io dovrei essere contento, perchè lotto da una vita per il recupero del municipio e del teatro Novelli che giace abbandonato e semidistrutto al suo interno. Invece di questo mi vergogno e chiedo scusa ai terremotati veri. Va a capire perchè.
Luca Craia
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