mercoledì 16 settembre 2015

Montegranaro e la mensa dei poveri



Prendo spunto da una riflessione di un amico appena letta su Facebook per sottolineare quanto sia brutta la storia della mensa scolastica montegranarese. È brutta perché indica un declino verticale del nostro povero paese, prima ricco leader del distretto calzaturiero e ora talmente mal messo da non avere a disposizione un locale idoneo per far mangiare i nostri ragazzi che vanno a scuola. È incredibile che nessuno abbia mai considerato la legalità di quegli spazi e il fatto che non fossero adeguati. Questo vuol dire che, per anni, i nostri giovani hanno usufruito di locali non idonei e questo non è tranquillizzante. Così come non è tranquillizzante il fatto che nessuno vi abbia mai posto rimedio.
Ma c’è un altro risvolto in questa vicenda, di carattere sociale e morale. Le famiglie che verranno selezionate per poter usufruire della mensa saranno quelle “più bisognose”. Le più povere. Chi potrà mangiare alla mensa scolastica, quindi, avrà praticamente dichiarato al mondo il proprio reddito e il proprio stato economico e sociale. A me non pare una cosa tanto edificante. E nemmeno tanto di sinistra.

Luca Craia

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