Risorgimarche, lo abbiamo detto più volte, è una
bellissima iniziativa che sicuramente offre una gradita possibilità di
divertimento a un sacco di gente, anche grazie alla generosità dei cantanti che si
prestano a esibirsi gratuitamente. Però c’entra poco col terremoto, a parte le
dichiarazioni e i luoghi di ambientazione, tutti all’interno del cratere. Sono
in molti a pensare che l’iniziativa di Marcorè non aiuti le popolazioni colpite
e che, in qualche caso, addirittura ne complichi un po’ la vita, vedi il caso
del concerto in contemporanea con la fioritura che ostacolava il normale flusso
turistico a Castelluccio, o piccoli casi di disagio per residenti e
commercianti locali, alle prese con divieti e ostacoli vari senza ricevere nulla
in cambio.
Possiamo discutere all’infinito sull’utilità dell’iniziativa
nel contesto del terremoto, tanto, mi pare di capire, per lo più ognuno resterà
della sua opinione. Purchè non si sfoci in altre cose come capitato sabato al concerto
di Mario Biondi in cui Neri Marcorè ha preso il microfono e si è lanciato in un’invettiva
contro chi parla dei costi dell’evento. Siccome l’unico, mi pare, ad averne
parlato sono io, suppongo ce l’avesse con me, e non sarebbe la prima volta.
Fatto sta, però, che Marcorè ha appellato i responsabili di aver diffuso tali
informazioni che, a quanto pare, era meglio non circolassero, come populisti,
il che ha fatto un po’ arrabbiare il Capogruppo al Consiglio Regionale del Movimento
5 Stelle, Gianni Maggi, come ci riferisce Picchio News (leggi l’articolo).
Comunque pare che Marcorè si sia impegnato a fornire il dettaglio dei soldi
spesi, il che è cosa buona e giusta e se siamo riusciti a ottenerlo non
possiamo che compiacercene.
Per ricordare a tutti, soprattutto al pubblico, che
si dovrebbe parlare di terremoto e delle sue conseguenze, oggi ci ha pensato il
terremoto stesso, facendo tremare la terra sotto il palco e tutto intorno alle
13.11, con una piccola scossa di magnitudo 2.3 ed epicentro a Ussita. Visto che
Alex Britti suonava a Frontignano poco dopo, il promemoria è stato consegnato a
tutti.
Luca Craia