venerdì 1 giugno 2018

Mattarella ha capito il suo errore. Ora si dimetta. Il rapporto di fiducia con gli Italiani si è rotto.

Mattarella ha sbagliato. Forse ha sbagliato da un punto di vista costituzionale, sicuramente ha sbagliato da un punto di vista politico. Mattarella è venuto meno al suo ruolo di garante della Costituzione e ha prevaricato i suoi compiti ma, soprattutto, Mattarella ha esposto l’Italia al pericolo di ingovernabilità e alle conseguenti speculazioni dei mercati che sono costate al Paese e ai risparmiatori milioni di Euro.
Poi Mattarella è rinsavito: ha capito il suo errore, è tornato sui suoi passi e ha risolto. Ma l’errore rimane, sta lì chiaro e lampante e il sostanziale ed evidente dietrofront del Presidente della Repubblica non fa altro che testimoniare che l’errore ci sia stato e sia stato pure grosso. Ora è risolto, ma i danni ci sono stati. Soprattutto si è danneggiata, credo irrimediabilmente, la fiducia che il Popolo Italiano - tutto, non solo una parte -  dovrebbe nutrire incondizionatamente nei confronti del Capo dello Stato.
Per questo motivo credo che siano necessarie le dimissioni di Sergio Mattarella. Per i motivi di cui sopra, primo fra tutti l’incrinamento del rapporto di fiducia con gli Italiani. Non credo che qualcuno le chiederà: Di Maio ha appena fatto pace, dopo l’esagerazione della richiesta di messa in stato di accusa, Salvini credo sia contento come sta e certamente le attuali opposizioni non andranno contro l’unico rappresentante istituzionale che gli è rimasto. Ma le responsabilità rimangono, e le conosciamo tutti, anche chi farà finta che non esistano.

Luca Craia