martedì 16 aprile 2024

LORO PICENO, FRATELLI D’ITALIA: “CASTELLO ACQUISTATO SENZA ALTRI BENI IN ESSO CONTENUTI”

 

Comunicato integrale

 

Il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Loro Piceno Federica Lambertucci aveva inviato giorni fa una interrogazione chiedendo al Sindaco Robertino Paoloni se il Castello Brunforte, acquistato dal Comune di Loro Piceno grazie ai fondi della ricostruzione sisma forniti dalla struttura guidata dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, sia stato comprato comprendendo anche i beni in esso contenuti.

Una questione non di poco conto, se si considerano beni di grande rilevanza storica come la biblioteca, i paramenti sacri, gli utensili seicenteschi con cui le suore producevano medicinali, strumenti musicali antichi, le opere d’arte e l’archivio storico contenente trecento anni di storia e vita monastica a Loro Piceno.

Stando alla risposta del Sindaco, che scrive di star verificando e valutando con la proprietà l’inventario dei beni, parrebbe che il castello sia stato acquistato dal Comune come “vuoto” e che di fatto i domenicani, precedenti proprietari, non abbiano alcuna clausola che li obblighi a cedere anche tutto questo patrimonio storico e artistico. Una superficialità che potrebbe portare anche a maggior costi da sostenere da parte del Comune di Loro Piceno e quindi dai cittadini, una superficialità che poteva essere evitata parlando e condividendo la strategia con il Comitato del Castello Brunforte.

“Ho sempre lavorato e sempre lavorerò per l’interesse del mio Comune e dei cittadini, convinta che amministrare rappresenti un valore alto che non può essere paragonato alla mera visibilità” dichiara in conclusione il Consigliere Lambertucci.

lunedì 15 aprile 2024

Elezioni a Fiastra. Sauro Scaficchia non si ricandida. Sostegno a Manuela Ermini. Lettera aperta ai concittadini.


Pubblico integralmente la lettera aperta che Sauro Scaficchia ha inviato ai proprio concittadini per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a non ricandidarsi al ruolo di Sindaco di Fiastra e a sostenere la candidatura di Manuela Ermini.

 

Ai miei Concittadini

 

dopo un’attenta e sofferta riflessione, in questo momento della mia vita personale e familiare, ho deciso di fare un passo indietro riguardo alle prossime elezioni amministrative: non mi candiderò a rivestire nuovamente la carica di Sindaco.

Sono stati 5 anni intensi, complessi, caratterizzati dalla gestione ancora emergenziale del post sisma e dall’esperienza della pandemia, eventi che ci hanno duramente provati.

Tuttavia, siamo riusciti, come comunità, a creare le condizioni per una ricostruzione possibile, che possa garantire un futuro al nostro paese. In questo, l’impegno della giunta e del consiglio comunale, così come quello di tutti voi e delle associazioni, è stato determinante.

Ricoprire il ruolo di sindaco comporta grande impegno quotidiano, presenza assidua presso gli uffici comunali, una costante disponibilità verso i cittadini e nel confronto con le istituzioni e gli enti superiori, una tensione mentale continua. Ho svolto tale incarico cercando di onorarlo al meglio. Ma, proprio per dare continuità a questo impegno, mi sono convinto che occorrano nuove energie per affrontare le tante problematiche ancora in essere. Ecco perché sosterrò la candidatura a sindaco di Fiastra di Manuela Ermini, una donna motivata, con provate competenze tecniche e amministrative e, soprattutto, portatrice di nuove idee.

Sono altresì certo che Manuela, se eletta, sarà capace di valorizzare le tante esperienze e progettualità sviluppate in questi anni. Oggi vediamo i primi concreti passi verso la ricostruzione, con cantieri aperti e interventi strategici che necessitano di essere proseguiti, per completare e realizzare la Fiastra del futuro, quella “perla” dei Sibillini che deve al lago, alla sua straordinaria natura, alla sua storia millenaria, una bellezza riconosciuta a livello internazionale di cui dobbiamo essere orgogliosi, e che neanche il sisma ha potuto stroncare.

Tanti i progetti già avviati, dalla scuola ai giardini di San Lorenzo, dalla nuova palazzina degli uffici comunali alla caserma dei Carabinieri, e tanti quelli in fase di avvio, dal percorso intorno al lago alla riqualificazione degli impianti sportivi, dalla ristrutturazione del borgo di Ravaglio alla sistemazione dell’ex area Badialetti e agli interventi per le aree cimiteriali, dalla realizzazione del nuovo centro commerciale all’avveniristico e suggestivo “I Lake” con ristorante, piattaforma galleggiante, coworking e così via. Importante anche quanto promosso sul fronte del consolidamento dei servizi alla persona, con facilitazioni per le giovani coppie e gli anziani. Tutto questo frutto di finanziamenti opportunamente colti, che il nostro comune non aveva sinora mai ottenuto, e non solo in virtù dei fondi resi disponibili per la ricostruzione, quanto piuttosto per un attento e costante monitoraggio delle risorse attivabili in funzione delle nostre specifiche esigenze.

Il rammarico è che, talvolta, non si è riusciti a sostenere un dialogo proficuo con la minoranza, dando spazio a livore e cattiverie personali che travalicano la normale dialettica politica. Mi auguro che, chiunque vincerà, sappia lavorare, come noi abbiamo cercato di fare, per trovare la più ampia convergenza e un’unità d’intenti, con l’unico obiettivo di fare il meglio per il nostro paese.

Metterò a disposizione l’esperienza maturata in questi 5 anni di amministrazione al gruppo che mi ha sostenuto, in segno di ringraziamento per l‘apporto continuo e prezioso di cui ho potuto godere. Quello stesso gruppo che proseguirà l’esperienza amministrativa sostenendo Manuela Ermini.

Rivolgo un sincero ringraziamento al consiglio comunale, coinvolto e partecipe nelle fasi più critiche delle varie emergenze; agli assessori, per il loro alto senso di responsabilità e disponibilità; a tutto l'apparato comunale e ai miei più stretti collaboratori per aver dimostrato un attaccamento e una dedizione che hanno spesso travalicato i confini del mero compito istituzionale.

Un ringraziamento particolare va a tutti i sindaci del territorio che, pur a volte con idee diverse, attraverso il continuo confronto mi hanno permesso di crescere, così come al presidente dell’ANCI per il recente incarico affidatomi di rappresentare i sindaci del cratere nella cabina di regia commissariale per il sisma, altro riconoscimento importante non certo solo per il sottoscritto, quanto piuttosto per tutta la nostra comunità. Una riconoscenza e un plauso che mi preme estendere anche al Commissario Guido Castelli e a chi lo ha preceduto, in particolare Giovanni Legnini, e al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, per la loro costante e fattiva vicinanza.

Ancora… Un sentito grazie lo rivolgo a Sua Eccellenza il vescovo, Monsignor Francesco Massara, per l’opera che sta portando avanti nella ricostruzione delle tante chiese inagibili; ai Prefetti che si sono succeduti in provincia; alle forze dell’ordine che, con grande spirito di collaborazione, hanno garantito, sul territorio, ordine e sicurezza.

Ma siete soprattutto voi cittadini che debbo ringraziare, perché con il vostro voto mi avete eletto a rappresentarvi nell’assise comunale e presso le varie istituzioni, concedendomi un onore di cui vi sarò per sempre grato.

Probabilmente non sono riuscito a soddisfare tutte le vostre aspettative. Posso assicurarvi però, che ce l’ho messa tutta e continuerò a mettercela tutta fino al termine del mio mandato.

 

Il Sindaco di Fiastra

Sauro Scaficchia

NON RIESCE IL COLPACCIO ALLA SUTOR: A GUALDO TADINO, SCONFITTA PER 70-66

Ultima giornata di regular season sfortunata per i ragazzi gialloblù che ora attendono di conoscere l’avversaria da affrontare ai playoff

 

Comunicato integrale

 

Si chiude con una sconfitta la stagione regolare della Sutor Basket Montegranaro che lascia i due punti sul parquet umbro al termine di una partita molto equilibrata.

Primo quarto tutto di marca gualdese; i canestri di Marini e le triple di Uranga permettono ai padroni di casa di piazzare il primo allungo di serata scappando via sul +9 a fine primo quarto sul 20-11.

Nella seconda frazione la Sutor cambia completamente registro trascinata in attacco da Capitan Nessi (14 punti nel secondo quarto) e alzando l’asticella nella metà campo difensiva. Cambio di passo sicuramente importante che consente ai ragazzi di coach Coen di arrivare all’intervallo lungo in vantaggio di 4 lunghezze: 35-39.

Nel terzo quarto le difese sovrastano gli attacchi che faticano molto a girare e il parziale di 13-10 ne è la dimostrazione: le fiammate offensive gialloblù si limitano a due triple realizzate da Merlini e Passarini. All’ultima pausa il punteggio è di 48-49.

Clima incandescente nell’ultimo quarto dove entrambe le squadre, seppur sicure di un posto ai playoff, vogliono portare a casa la posta in palio.

Marchioli ed Uranga si rispondono un paio di volte da oltre l’arco, poi è la volta di Nessi e Merlini che realizzano i canestri che riportano la Sutor sul -1 a due minuti dalla fine.

Le ultime azioni sorridono ai gualdesi che si dimostrano più fermi e lucidi e trovano le realizzazioni del 70-66 finale.

Nel pomeriggio di oggi si completerà l’intero turno e si delineeranno la classifica finale e l’avversario della Sutor ai playoff.

TABELLINI

Basket Gualdo - Sutor Montegranaro 70-66

Gualdo: Marini 16, Rossi 3, Monacelli 9, Gramaccia 11, Ardenti ne, Manci ne, Moriconi, Tripodi ne, Torlontano, Uranga 25, Vukobrat 6, Argalia. All. Paleco
Montegranaro: Quinzi, Verdecchia 7, Passarini 7, Nessi 17, Gasparini 4, Barbante 2, Marchioli 18, Strappa ne, Tomassini ne, Merlini 5, Errera 2, Contini 4. All. Coen

Parziali: 20-11, 15-28, 13-10, 22-17.
Progressivi: 20-11, 35-39, 48-49, 70-66.
Usciti per 5 falli: nessuno

sabato 13 aprile 2024

Rock’n’roll al La Perla con la musica di Ivan e l’arte di Filippo Graziani


Filippo Graziani, al La Perla, ha fatto un concerto rock. Nessuna malinconia, nessuna mestizia nel ricordo di Ivan, solo tanto rock'n roll suonato con potenza e cuore. Ci siamo accorti in maniera inequivocabile che non eravamo a uno spettacolo commemorativo ma a un vero, sanguigno, pulsante concerto rock quando Filippo ci ha chiesto di alzarci dalle nostre morbide poltroncine e di buttarci dentro la musica di Ivan. Avevamo appena asciugato la lacrima che inevitabilmente è venuta da sola dalla prima nota di Lugano addio e di botto è salita l'adrenalina di Jackyll and Hyde, con tutto il teatro che improvvisamente si mette a saltare, ballare e cantare. Perché il rock è questo, un qualcosa che ti scuote dal tuo vivere confortevole e ti butta nel fastidioso piacere di esistere, che ti fa vibrare l'anima e ti costringe a muoverti.

Ivan faceva rock. Lo faceva come nessuno in Italia e come nessuno tirava fuori dalla sua chitarra l'essenza della vita, mettendoci sopra testi così scavati in profondità nell'animo umano da non avere tempo. Filippo tratta le cose del padre con un rispetto filiale commovente. Non lo imita, lo interpreta e lo attualizza senza trasformarlo, solo dando continuità a qualcosa che si è interrotto. C'era Ivan Graziani al La Perla, ma c'erano anche i suoi figli che lo tenevano vivo, facendo ancora con tenacia e cuore quella musica strana che si fa con le chitarre e senza computer, producendo note e cantando versi che rompono la corazza che questi tempi tristi e solitari ci hanno costruito addosso. Ecco, il concerto di Filippo Graziani è necessario per questo: perché è una liberazione.

 

Luca Craia