Comunicato
integrale
All'Ast
di Fermo arriva il robot chirurgico. Un'altra promessa mantenuta a beneficio
del Fermano. La direzione dell'Azienda sanitaria fermana, con il direttore
generale Roberto Grinta, ha infatti firmato la determina con cui si avvia la
procedura di gara per l'acquisizione di un robot chirurgico a noleggio. Avevamo
due obiettivi sanitari e uno infrastrutturale e vediamo già grandi risultati:
l'emodinamica a Fermo è partita. Ora avremo anche il robot chirurgico e, sul
fronte infrastrutturale, volevamo potenziare e migliorare i collegamenti tra la
costa e l'entroterra. Ebbene, sono stati già stanziati fondi per la Pedemontana
per i tratti che collegano Sarnano-Amandola-Servigliano.
Tornando,
nello specifico, al robot chirurgico, si tratta di una richiesta che arrivava
dai nostri medici a cui siamo riusciti a dare una risposta con i fatti, per
un'ottimizzazione delle loro elevate professionalità. La strumentazione
consente, infatti, un maggior comfort durante l'operazione chirurgica, la
possibilità di vedere il campo operatorio in tre dimensioni utilizzando, al
contempo, movimenti naturali simili a quelli delle mani. Consente un filtraggio
dei tremori dell'operatore, l'eliminazione dell'effetto fulcro, una maggiore
facilità di accesso alle anatomie difficoltose, un incremento notevole di
precisione e un miglioramento dei tempi di recupero con un rapido ritorno alla
normalità e una riduzione dei percorsi di ospedalizzzazione e riabilitazione.
Notevoli i vantaggi anche per il paziente con incisioni minime e una importante
diminuzione del dolore post-operatorio, minori perdite di sangue (dunque anche
minor necessità di trasfusioni), riduzione delle probabilità di infezioni del
sito chirurgico, un miglioramento dei tempi di recupero con un rapido ritorno
alla normalità. E infine una riduzione dei tempi di degenza. Ad oggi i
principali ambiti di utilizzo della chirurgia robotica videoassistita sono la
chirurgia urologica, quella generale, quella ginecologica (con particolare
riferimento all'ambito oncologico) quella otorinolaringoiatrica e quella
gastroenterologica. L'acquisizione del
robot è stata possibile grazie al federalismo sanitario che abbiamo fortemente
voluto e che ha dato vita alle Aziende sanitarie con piena autonomia.
Ringrazio,
dunque, l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, il governatore
Francesco Acquaroli e, soprattutto, il direttore generale Ast, Roberto Grinta,
e quello amministrativo, Alberto Carelli che hanno fortemente voluto la
chirurgia robotica videoassistita e lavorato assiduamente per centrare
l'obiettivo. Il robot è uno strumento essenziale, al passo con i tempi e sarà
al servizio del territorio. Sarà infatti molto importante farlo utilizzare
dalle viciine Ast di Macerata e Ascoli Piceno tramite convenzionamenti. Ma il
nostro lavoro non finisce certo qui: il prossimo step è il completamento dei
due ospedali di Campiglione di Fermo e di Amandola che sono in fase di
realizzazione. Li doteremo di strumentazioni all'avanguardia. Lavoriamo anche
assiduamente per dare risposte alle liste di attesa e, sul fronte
infrastrutturale, dopo i finanziamenti per il collegamento tra Porto
Sant'Elpidio e Molini-Girola e per il tratto più a ovest della Pedemontana,
abbiamo già portato all'attenzione del Ministro Matteo Salvini la progettazione
per il potenziamento dei collegamenti tra Campiglione di Fermo, dove sorgerà il
nuovo ospedale, e Servigliano. Non saranno finanziamenti immediati ma siamo
fiduciosi di centrare, anche in questo caso, l'obiettivo.
On.
Mauro Lucentini