martedì 16 maggio 2023

DISSESTO IDROGEOLOGICO, LIVI E MOZZONI (FDI): "APPROVATO IL BANDO DAL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, GRAZIE AL MINISTRO LOLLOBRIGIDA SARÀ POSSIBILE L'ATTIVITA' DI RACCOLTA DI LEGNAME NELL'ALVEO DEI FIUMI"

Comunicato integrale

 

Il 12 maggio è stato approvato e pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il bando recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso al finanziamento delle attività di raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare. Il documento costituisce provvedimento di attuazione del decreto del Ministro Francesco Lollobrigida del 13 marzo scorso e ha la finalità di contrastare il dissesto idrogeologico, dando la possibilità agli agricoltori di poter pulire l'ambiente dal legname nell'alveo dei fiumi e non solo, secondo delle regole precise.
«Il Ministro Lollobrigida continua a dare risposte immediate a esigenze evidenti e sollecitate dal territorio – ha sottolineato il consigliere regionale FDI Simone Livi, componente della III commissione permanente che si occupa, appunto, dei temi di salvaguardia ambientale citati nel decreto e ora nel bando -, gli imprenditori agricoli, quelli forestali, singoli o associati, in cooperativa, anche in rete tra loro, i lavoratori agricoli, anche pensionati, così come le organizzazione agricole e quelle ambientaliste riconosciute, potranno continuare a portare il loro contributo anche per questa tipologia di raccolta di legname, rispetto a un modello che impediva invece di farlo secondo termini ideologici e certamente non pragmatici».
Risultati e risposte importanti si auspicano anche nel Maceratese: «Il bando è un’ottima notizia che rimanda al buon senso. L’obiettivo importante è quello di prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne, oltre che contenere i consumi energetici, nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale – ha aggiunto il consigliere provinciale FDI con delega all’Ambiente Andrea Mozzoni -, il testo individua le tipologie di azioni possibili, così come le modalità e le condizioni di ammissibilità dei progetti che poi porteranno all’erogazione dei finanziamenti e alla rendicontazione delle spese».
Il decreto del 13 marzo ha previsto un finanziamento complessivo dei progetti pari a 500mila euro, mentre ogni progetto approvato potrà ottenere un finanziamento massimo di 50mila euro. Le domande dovranno pervenire entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando (12 maggio) e dovranno essere inviate via pec al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste all’indirizzo: bandolegname@pec.politicheagricole.gov.it.

 


 

Fonte Zoppa: Squadra Speciale Arkeo in azione. A buon punto i lavori di ripulitura e ripristino.

Stanno procedendo e sono a buon punto i lavori di ripulitura e ripristino di Fonte Zoppa, uno dei siti storici più importanti del territorio di Montegranaro. Arkeo ha costituito una squadra di intervento apposita per effettuare l’operazione che porterà la fonte a essere di nuovo fruibile e funzionante e, quindi, visitabile dal pubblico. 


La squadra, composta da Fabio Rogani, Mirco Parmigiani, Roberto Tomassetti nonché dal Presidente di Arkeo, Filippo Quintili, ha prima liberato il manufatto dalle erbacce per poi ripulire le vasche e la platea circostante dal fango e dai sedimenti del tempo. È anche stato intercettato il guasto che impediva all’acqua di vena di defluire nelle vasche e la faceva scorrere fuori sede arrecando danno alla struttura; nei prossimi giorni si ripristinerà anche il flusso regolare dell’acqua. 


Ci vorrà ancora un po’ per terminare, soprattutto perché ci sarà da liberare dal fango le vasche di decantazione interne, ma Fabio, Mirco, Roberto e Filippo contano di poter avere la fonte fruibile per la prossima estate. Una volta terminato il lavoro, la stessa squadra si farà carico della regolare manutenzione della fonte.

 

Luca Craia


 

lunedì 15 maggio 2023

Chiusi 52.000 negozi dal 2019. Persi 14.7 miliardi.


Mentre state lì col ditino pronto sul pulsate “acquista” di qualche famoso venditore online, potrebbe capitarvi di fare una riflessione su un dato: dal 2019 in Italia hanno chiuso 52.000 negozi. Sempre mentre state lì col ditino pronto, pensate che questo significa che 14,7 miliardi di Euro non sono andati in circolazione nella nostra economia, quindi diciamo che le nostre città, i nostri paesi e anche tu, col ditino pronto sul pulsante “acquista”, ti sei impoverito un po’, ma non te ne sei accorto. Questo perché questi 14,7 miliardi, invece di finire nella cassa dei vari negozianti sotto casa, che poi li avrebbero spesi da altri negozianti sotto casa e via via all’infinito e oltre, per poi diventare tasse che servono a pagare servizi per tutti, sono scorsi in un fiume elettronico fino alle casse di una multinazionale che ha sede chissà dove e chissà dove paga le tasse, se mai le paga. In questo modo siamo diventati tutti un po’ più poveri, non solo i negozianti che hanno chiuso. Però al posto di quel negozio sotto casa, che faceva tanto comodo, adesso c’è l’orbita scura di una saracinesca chiusa. Andando avanti così le nostre città saranno fatte di strade scure, con le orbite scure delle saracinesche abbassate e le insegne scure dei negozi che hanno chiuso. Niente servizi, niente presidio del territorio, solo strade scure. Riuscite a immaginarlo? Bene, ora guardate quel ditino.