mercoledì 15 marzo 2023

Sutor bella di notte: a Pesaro i gialloblu si impongono per 60-69


 

Pisaurum Pesaro - Sutor Montegranaro    60-69

Pisaurum: Bianchi 3, Gnaccarini 7, Del Prete ne, Clementi 22, Giunta 15, Vichi 2, Cardellini 5, Beligni 4, Cecchini 2, Komolov. All. Surico

Sutor: Lupetti, Verdecchia ne, Malvestiti ne, Falzon 18, Facciolà 14, Migliorelli 9, Mentonelli 7, Merlini ne, Barbante 2, Mariani ne, Mandozzi, Rupil 19. All. Patrizio

 

Parziali: 7-23, 28-40, 49-60

 

Vince e convince la Sutor Montegranaro che espugna il campo della Pisaurum Basket per 60-69 nel turno infrasettimanale della serie CGold Marche-Umbria. Una partita che i gialloblu hanno condotto dall'inizio alla fine, arrivando a toccare anche un vantaggio di +18 nel secondo quarto. Quello che ha funzionato meglio in questa serata è stata la difesa messa in campo dai giocatori di coach Patrizio, capace di concedere solo 7 punti nel primo quarto ai pesaresi e costringendoli a tirare spesso da tre. Una tattica che ha funzionato e ha permesso alla Sutor di ottenere due punti importantissimi in ottica playoff, riuscendo ad eguagliare la differenza canestri rispetto al match d'andata perso 75-84 alla Bombonera.

Da segnalare la solita grande partita di Falzon e Rupil, a cui si aggiunge Facciolà autore di 14 punti.

 

LA CRONACA

 

Primi 10 minuti perfetti per la Sutor Montegranaro che chiude il quarto 7-23. Un vantaggio importante costruito grazie alla grande difesa che i ragazzi di coach Patrizio hanno messo di fronte agli esperti giocatori della Pisaurum. Una zona 2-3 a difesa del pitturato che ha costretto i pesaresi a prendere tiri forzati, spesso da tre, che finivano puntualmente sul ferro, con i gialloblu pronti poi, sul ribaltamento di fronte, a fare canestro.

Un vantaggio che nel secondo quarto si incrementa sempre di più fino a toccare il +18 (10-28) con Falzon incontenibile. Ma Pesaro ha uno scatto d'orgoglio e rimonta fino al 21-35 prima di essere respinti con una tripla dell'americano con la casacca gialloblu. Sutor che a metà secondo quarto si rilassa, prende alcuni contropiedi e i ragazzi di Surico aumentano l'aggressività in difesa, riuscendo ad arrivare a -9 (26-35). Ma è un fuoco di paglia perché i veregrensi chiudono i primi 20 minuti in vantaggio 28-40.

Nel terzo quarto la Sutor gestisce il vantaggio ed è impeccabile nei tiri da tre con Falzon, Mentonelli e Migliorelli. A 3:37 dalla fine del periodo i gialloblu si portano a +16 (38-54) ma incappano in qualche errore di troppo che rimette in partita la Pisaurum. Il periodo si chiude 49-60.

Alzano la difesa i pesaresi, aumentano l'aggressività e questo crea diversi problemi ai gialloblu che, infatti, trovano il primo canestro dopo 3 minuti dall'inizio del quarto con una tripla di Rupil, servito da Mentonelli con un passaggio fantascientifico. Fortunatamente la difesa veregrense funziona alla grande e i giocatori di Pesaro sono tutt'altro che cecchini e questo permette alla Sutor, a 5 minuti dal termine, di avere un vantaggio di 9 punti da difendere. Il tempo passa, le energie calano ma la Pisaurum trova la tripla del -6 a 2:30 dalla fine. Questo però è l'ultimo lampo della partita che termina con il punteggio di 60-69 per i gialloblu che tornano a Montegranaro con due punti importantissimi, riuscendo ad eguagliare la differenza canestri rispetto alla sconfitta dell'andata subita alla Bombonera.


Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro

SANITÀ, BOLLINO ROSA AL REPARTO DI GINECOLOGIA DI MACERATA. LEONARDI (FDI): "UN RICONOSCIMENTO D'ECCELLENZA PER IL NOSTRO TERRITORIO"

Questa mattina ho partecipato al convegno organizzato in Senato dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Tra le tante eccellenze italiane premiate col Bollino Rosa, ovvero un riconoscimento a quegli ospedali la cui offerta prevede dei percorsi di cura e prevenzione nell'ambito dell'oncologia ginecologica, è stato inserito ancora una volta il reparto di Ginecologia dell'Ospedale di Macerata. Tra i motivi che hanno portato a questo inserimento vi sono, oltre alla rinomata esperienza sul campo, anche l'abilità dell'équipe medica di muoversi in un ambito multidisciplinare con una formazione di alto livello e la natura empatica di un personale medico-sanitario che, guidato dal dott. Mauro Pelagalli, riesce a dare a tutte le donne colpite da queste patologie un'assistenza personalizzata. La Regione Marche aveva già riconosciuto lo spiccato valore medico di questo reparto, assegnandogli il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) del tumore dell'ovaio a livello regionale, ma questa nuova menzione nel registro degli Ospedali con Bollini Rosa certifica una sanità marchigiana ricca di eccellenze che vanno tutelate e messe in condizione di operare al massimo del loro potenziale. A titolo personale e di tutta la comunità, politica e territoriale, che ho l'onore di rappresentare, porgo ancora una volta i miei complimenti al dott. Pelagalli e a tutta la sua squadra per il prestigio portato alle Marche a Macerata.
Questo quanto dichiara Sen. Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche e Segretario della X Commissione "Sanità" del Senato


 

Povertà: Ambito e Terzo Settore insieme per intervenire sul territorio

L’Ambito 10, la struttura dell’Unione Montana Esino-Frasassi che gestisce e coordina gli interventi sociali nei Comuni di Cerreto d’Esi, Genga, Fabriano, Sassoferrato e Serra San Quirico, presenta risposte innovative sulla povertà in un convegno regionale, che si terrà a Fabriano il prossimo 23 marzo.

Un evento di grande interesse, accreditato per i CFP dall’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche e a cui parteciperanno esperti di livello nazionale, come Alessandro Carta - vicepresidente della Cooperativa “Il Simbolo” di Pisa -  e Giuseppe Dardes - autore, formatore e counselor, responsabile dell’Ufficio Formazione di Fio.P.S.D.

entrambi in prima linea nell’elaborazione e nell’analisi del contrasto alle povertà.

La loro presenza al convegno è un’ulteriore conferma dell’importanza di costruire reti ampie, dal livello locale a quello nazionale, per affrontare un’emergenza che ormai ha numeri impressionanti e aspetti sempre più insidiosi. Anche solo in un piccolo comprensorio come quello fabrianese, sono 453 le famiglie assistite dalla Caritas, con 3710 accessi complessivi ai servizi di assistenza promossi dall’Ente caritatevole: un incremento che, nel 2022, ha segnato +24,59% rispetto all’anno precedente.

Quella dei senza casa è poi un’emergenza con contorni molto complessi: si stima siano almeno in 100.000 nel nostro Paese, un dato assolutamente sottostimato perchè riguarda chi ha una “residenza anagrafica fittizia”, ossia è censito presso i servizi sociali. Molti sono i Senza Dimora che muoiono per strada, non solo di inverno: nel 2022, sono stati 393, solo per un quarto nei mesi invernali, con le prime cause di morte che sono incidenti, violenze e suicidi (46%) o condizioni precarie di salute (37%).

Nuovamente, anche nel fabrianese il fenomeno dei senza casa è presente: nel 2022, la San Vincenzo de Paoli ha assistito 41 persone, di età media 50 anni, garantendo 430 pernottamenti e erogando 1950 pasti.

La povertà economica, l’assenza di mezzi, la crisi ce l’ha messa sotto gli occhi con chiarezza: ma quello di povertà è un concetto sempre più sfaccettato, ormai da declinare al plurale. Al disagio economico e occupazionale, si sommano forme di disagio familiare, giovanile, abitativo, energetico, culturale e scolastico” spiega Lamberto Pellegrini, coordinatore d’Ambito “Il convegno del 23 marzo sarà l’occasione per presentare nuovi strumenti di intervento e per riflettere tutti insieme su come possiamo costruire una società solidale, all’altezza di queste sfide”.

Dunque un problema da affrontare senza indugi ed è in questo contesto che si colloca il nuovo Centro Servizi per la povertà, una struttura promossa dall’Ambito 10 in collaborazione con la Caritas Fabriano-Matelica e con la Società San Vincenzo de Paoli: un team multidisciplinare composto da assistenti sociali, psicologi, esperti legali e mediatori, e che opererà sia presso la sede dell’Ambito sia con sportelli presso le associazioni. I Centri Servizi per la povertà rientrano nei nuovi livelli essenziali delle prestazioni sociali, che ogni Regione è tenuta a garantire, e permetteranno di offrire un’assistenza personalizzata e veloce a chi ha bisogno, intercettando i problemi e accompagnando verso soluzioni e aiuti.

Durante i lavori del convegno spazio al tema dell’Housing First, un modello innovativo di intervento a sostegno dei Senza Dimora, che ribalta la prospettiva classica: non si arriva a un’abitazione come “premio” di un percorso di reinserimento sociale, ma si parte proprio dal dare un tetto.

Chi viene inserito in percorsi Housing First viene subito portato dalla strada a un appartamento, un punto di rottura che viene accompagnato a interventi sociali e psicologici: requisiti minimi, una compartecipazione all’affitto nella misura del 30% del proprio reddito e una visita settimanale da parte dell'équipe di accompagnamento.

Si tratta di un approccio che investe sull’autonomia e la dignità dei senza casa, dando loro un chiaro punto di arrivo e di riferimento, e costantemente validato da risultati sul campo: a portarlo nel nostro territorio, come progettualità sviluppata insieme all’Ambito, la cooperativa Polo9 di Ancona

Il convegno sul Centro Servizi per la povertà e l’approccio Housing First si terrà a Fabriano il prossimo 23 marzo dalle 10.00 alle 17.00: accreditato presso l’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche, iscrizioni online su https://bit.ly/convegnopovertafabriano  (https://forms.gle/JemLBo7kGK48mKet)