domenica 12 giugno 2022

Ancora una bella domenica alla scoperta di Montegranaro


Più di quaranta persone, metà Montegranaresi alla scoperta del loro paese, l'altra metà dal Fermano e dal Maceratese, hanno assalito i nostri tesori sorprendendosi di quanta bellezza nasconde Montegranaro. Dalla bellezza sublime della cappellina di San Michele Arcangelo al fulgore di Sant'Ugo, dall'ausrerità di San Serafino al complesso di Porta Romana, dai misteri della Torre dell'Annunziata alla suggestione di San Pietro, passando per gli aneddoti della piazza, i tesori di San Francesco e l'arte del laboratorio-atelier di Paola Iannucci, i nostri ospiti, accompagnati da me, Paolo Castricini, Lorella Bisconti, Tiziana Ciarapica e Franca Torresi hanno passato un pomeriggio divertente e insolito in un paese che, al contrario di quanto si crede, ha molto da offrire. A ruba anche la guida di Montegranaro della quale è già partita la prima ristampa. Insomma, stiamo gettando le basi per un nuovo concetto culturale di Montegranaro, e la presenza di tanti concittadini è il segno che ci stiamo riuscendo, mentre la partecipazione di visitatori venuti appositamente da fuori testimonia come Montegranaro sia effettivamente appetibile turisticamente. Ringrazio il Sindaco Ubaldi e il Presidente del Consiglio Venanzi per la presenza e il supporto.

 

Luca Craia 

Rubano uno scivolo e una casetta da un giardino. Balordi idioti in contrada San Tommaso.

 

Non finiscono mai di stupirmi di quanto possa essere idiota l'essere umano. E spesso diventa ancora più idiota quando è in preda ai fumi dell'alcool o di chissà quale sostanza. Il sabato sera è il momento in cui gli idioti danno il meglio di sé. Se la prendono spesso coi beni pubblici (ricordiamo i danneggiamenti del monumento al Carabiniere, l'asta della Bandiera davanti al municipio, gli innumerevoli danni a panchine e cestini). 

Stavolta sono addirittura entrati in uno spazio privato. Hanno preso uno scivolo e una casetta di plastica, di quelle da giardino che si usano per far giocare i bambini. E si sono portati via tutto. Per farci che? Niente, lo scivolo è stato ritrovato buttato da una parte, poco lontano. La casetta probabilmente avrà fatto la stessa fine. A proposito, se la vedete, fatemelo sapere, così avverto i proprietari. Il tutto è avvenuto in contrada San Tommaso, a Montegranaro,  lungo la strada che va a Villa San Filippo. 


Luca Craia 


giovedì 9 giugno 2022

Il ruolo dello psicologo nella sanità pubblica e privata

 

Comunicato integrale

 

Lo scorso lunedì 06 giugno, il mondo della psicologia si è ritrovato a Palazzo Leopardi ad Ancona, per discutere del proprio futuro all’interno del sistema sanitario regionale.  Promotrice, la consigliera regionale Simona Lupini, Gruppo Misto, Vice Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, anch’essa psicologa e psicoterapeuta.

L’evento ha fatto il punto sulle sfide che si pongono alla professione dello psicologo: la riorganizzazione della macchina sanitaria, alla luce del nuovo Piano Sanitario Regionale, la prospettiva dell’integrazione socio-sanitaria, su cui spingerà in particolare il PNRR. Ma anche l’esplodere di disturbi psicologici causato dalla pandemia.

I lavori sono stati aperti dal Presidente del Consiglio Regionale Dino Latini.

Un pomeriggio di riflessione sui servizi in cui lavora lo psicologo - servizi della sanità pubblica, del privato convenzionato, del terzo settore della nostra regione - in cui tutta la rete del mondo socio sanitario si è potuta confrontare su come migliorare le prestazioni erogate ai cittadini e sulle criticità del sistema - spiega la consigliera Lupini - Abbiamo riscontrato tanta passione, tanta energia e tanta collaborazione, ma abbiamo anche ascoltato dei dati preoccupanti sul disagio dei giovani e su come la pandemia ha prepotentemente messo in luce il bisogno di essere presi in carico, a cui bisogna dare risposte urgenti, in particolare in termini di personale”.

Estremamente ricco il panel degli intervenuti, con la partecipazione di associazioni di categoria, ordini professionali, dirigenti della sanità pubblica e rappresentanti del privato.  Silvia di Giuseppe, vice-presidente dell’Ordine degli psicologi delle Marche, ha sottolineato la necessità di fare fronte alla mancanza di professionisti del settore, all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private.

Gli psicologi sono pochi, nonostante il bisogno maggiore della società di confrontarsi con questa figura professionale: sempre più spesso, le strutture pubbliche non riescono a dare il supporto necessario, e anche interventi come il bonus psicologo rischiano di non dare la risposta necessaria, come spiegato dal dott. MIchele Caporossi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti.

Questa mancanza di personale nelle strutture pubbliche porta ad avere un numero sempre maggiore di associazioni che cercano di sopperire con i propri volontari; al contrario è quanto mai necessaria la prestazione psicologica in ambito ospedaliero. Non solo: a causa di questa mancanza, portata principalmente da una diminuzione delle risorse economiche e non di professionisti, i medici sono in un grande stato di stress, di malessere e fatica, come ha sottolineato Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dei Medici delle Marche.

Si è affrontata la tematica della risposta più idonea alle fragilità, che coinvolge in numero sempre maggiore bambini e ragazzi: Elena Leonardi, presidente della Commissione Sanità, ha ricordato la necessità di far partire un servizio di psicologia scolastica.

Tra i relatori, la dott.sa Maria Elena Tartari, direttrice Politiche Sociali della Regione Marche ha sottolineato la centralità dello psicologo nelle politiche sociali, per mettere davvero la persona al centro degli interventi, con un lavoro di equipe. Uno spazio specifico va dato alla tutela del minore, che in situazioni di affido, adozione o violenza ha assoluta necessità di sostegno psicologico e psicoterapeutico. Si soffre la presenza di lunghe liste di attesa per la valutazione dei minori, e questo porta al rischio di perdere la possibilità di aiutare gli utenti, è quanto spiegato da Luciana Tommassini, Direttrice facente funzione Cure Tutelari.

L’attività psicologica in questo ambito è poi assorbita dalle incombenze legate alle autorità giudiziarie; sempre a causa della mancanza di risorse viene trascurata l’utenza spontanea, che ha bisogno invece di una risposta urgente.

Da non trascurare, come riportato dal dott. Rodolfo Rabboni, responsabile UO del Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche,  è il problema delle dipendenze patologiche, che oggi hanno preso forme diverse: il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo, le dipendenze tecnologiche fino ad arrivare al più grave ritiro sociale volontario, sono le nuove problematiche che si trovano ad affrontare anche giovani in età preadolescenziale.

Dal convegno, sono emerse proposte concrete per riorganizzare la tutela della salute psicologica nelle Marche:  “Insieme alle associazioni e agli esperti partecipanti, abbiamo preparato dei punti d’azione operativi, che consegneremo alla Commissione Sanità e alla Giunta - conclude la Vice Presidente Lupini - Un Osservatorio Regionale sui bisogni psicologici della popolazione; una commissione tecnica regionale per l’integrazione tra i servizi ospedalieri e i servizi psicologici territoriali; un adeguato numero di psicologi e assenti sociali; un’accurata mappatura del personale psicologico nelle Aree Vaste; un aumento delle ore in riferimento alla proporzione psicologo / popolazione.

I numeri non convincono: la salute psicologica non può essere un lusso, servono piante organiche adeguate a prendere in carico tutti i bisogni della popolazione: per fare un esempio, non si trovano neuropsichiatri infantili. Sarà fondamentale mettersi intorno a un tavolo e di prevedere delle opportune riforme in base ai bisogni della società”. 

 

mercoledì 8 giugno 2022

San Benedetto del Tronto, nuova sede di rappresentanza Agenzia delle Dogane: il progetto prosegue.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Questa mattina si è svolto il tavolo tecnico tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Comune di San Benedetto del Tronto per definire le modalità e i termini di rifacimento dell'antico palazzo comunale di piazza Cesare Battisti, oggetto di un’importante opera di ristrutturazione a carico della suddetta Agenzia.

Al sopralluogo dell’immobile ha partecipato, su invito dell’Agenzia, anche l’on. Lucia Albano di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati.

“Sono lieta che il progetto stia proseguendo — afferma l’onorevole Albano —la ristrutturazione darà una nuova vita allo storico Palazzo Comunale senza aggravi per le casse del Comune di San Benedetto del Tronto, dal momento che i lavori saranno a carico dell’Agenzia. La costruzione di una sede di rappresentanza delle Dogane valorizzerà ulteriormente il centro cittadino, dando prestigio allo storico quartiere Paese Alto e alla città intera. La realizzazione della sede istituzionale delle Dogane a San Benedetto si inserisce in un ampio progetto che mira a potenziare la presenza dell’Agenzia nella nostra regione e nel Piceno in particolare, al fine di garantire un servizio di maggiore efficienza e prossimità per cittadini e imprese”, conclude.

 

Dramma a Montegranaro: addio all’orto botanico.

Oggi è un giorno triste per Montegranaro: l’orto botanico, custodito all’interno delle mura perimetrali del rudere del palasport mai nato, non c’è più. Sono entrate in azione le ruspe e lo hanno abbattuto. Inspiegabile la volontà del Sindaco Ubaldi che se ne bea su Facebook: “dopo 18 anni che nel cantiere del nuovo palazzetto dello sport non si è mosso più nulla, questa mattina sono iniziati i lavori per la pulizia dell'area, propedeutici per i sondaggi e carotaggi che verranno svolti nelle prossime settimane, affinché si valuti con la massima attenzione cosa utilizzare o meno della struttura edificata nel 2004”.

Già, perché questi adesso vogliono costruirlo sul serio il palasport. Hanno pure i soldi, un po’ vengono dal Governo, per l’intervento del Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali e un po’ vengono dalla Regione, il tutto perché Mauro Lucentini ci si è messo di buzzo buono. Così pare che stavolta il palas si farà, dopo un monte di chiacchiere e di progetti campati per aria, buttando là le cifre a casaccio (del resto prima si usava così, col palas, con le scuole e con le torri). E così addio orto botanico.

C’erano voluti anni e anni di incuria e trascuratezza per farlo crescere e dentro c’erano specie animali e vegetali autoctone e uniche al mondo. Addirittura la passata amministrazione, per ammirarlo meglio, aveva fatto costruire un camminamento in legno che passava a raso coi muri del rudere, in modo che il passeggiatore potesse vedere di cosa siamo capaci a Montegranaro.

E poi arriva Ubaldi e puff… via tutto. Ma come si fa? Questa è davvero crudeltà.

 

Luca Craia