mercoledì 11 maggio 2022

Cicloturismo: si fa sul serio. Un percorso sul Chienti da Civitanova a Corridonia per guardare all’economia del futuro.

Se il turismo è una delle economie fondamentali per il futuro del territorio, il settore del cicloturismo ne è parte essenziale, in grande espansione e strategicamente irrinunciabile. Montegranaro ha la fortuna di avere una parte del territorio attraversata dal fiume Chienti, un’area tra l’altro molto bella e suggestiva. Utilizzarla in chiave turistica e, in particolare, cicloturistica, è lungimirante da parte dell’Amministrazione Comunale che ieri ha sottoscritto un accordo con i comuni della valle del Chienti, sia del versante nord che del versante sud, partendo da Civitanova Marche (capofila del progetto) fino a Corridonia per la realizzazione di un percorso cicloturistico che segua la linea dell’alveo del fiume, muovendosi in un paesaggio spettacolare e di grande appeal.

Il progetto è ambizioso e sicuramente costoso, dovendosi acquisire aree private oltre a quelle demaniali, ma l’Assessore Regionale, Guido Castelli, presente ieri all’incontro, rassicura sulla concreta possibilità di attingere a fondi pubblici per circa 9 milioni di Euro, cifra che coprirebbe, se non tutta, la quasi totalità della spesa che si prevede.

Montegranaro vedrebbe attraversati oltre 5 chilometri di territorio, lambendo anche il Parco Fluviale del Torrione, aprendo così grandi possibilità economiche per l’imprenditoria locale e la possibilità di nuovi posti di lavoro che, in questo momento, servono come l’aria. Un ottimo lavoro da parte del Sindaco Ubaldi e dell’Assessore allo Sport, Gastone Gismondi, che prosegue sulla linea di una progettualità sul turismo che deve essere articolata in ogni suo settore, dallo sport alla cultura passando per l’enogastronomia e l’artigianato.

 

Luca Craia


 

martedì 10 maggio 2022

Torna la Settimana della Cultura: un cartellone di qualità tra arte, musica e storia. E si torna alla normalità.

Il gruppo operativo che organizzò la Settimana della Cultura nel 2013.

Torna a Montegranaro la Settimana della Cultura, l’iniziativa che un tempo era nazionale e coordinata dal MIBACT e che ormai da qualche anno è stata cancellata dai programmi ministeriali. Ciononostante a Montegranaro non si è mai smesso di farla, eccetto nel periodo della pandemia, facendosene carico il Comune e il mondo delle associazioni culturali. Ho ricordi molto belli delle prime edizioni “nostrane”, organizzate con riunioni carbonare in biblioteca, io ed Enzo Conti, e poi con il coinvolgimento delle associazioni culturali più sensibili, ovviamente coordinate dall’Ufficio Cultura. Era un momento di grande coralità, forse il primo esperimento di collaborazione e sinergia tra associazioni.

Si torna in campo, dopo due anni di fermo a causa del covid, e lo si fa con una programmazione di ottima qualità, anche questa volta realizzata in collaborazione con le associazioni, nella fattispecie Philosofarte e Arkeo che producono oltre la metà delle iniziative in cartellone, e un ottimo sforzo dell’Ufficio Cultura del Comune nonostante i regimi di ristrettezze economiche. Si parte sabato 14 maggio con la Personale di pittura di Antonio Notari, organizzata presso Palazzo Conventati dal Fondo Gottardo Mancini, che ospiterà una performance dell’artista Davide Mecozzi, mentre al La Perla, sempre sabato 14, ci sarà un concerto lirico con musiche di Verdi, Puccini, Mozart, Rossini, Arditi e De Curtis curato dall’Accademia dell’arte lirica di Osimo (ingresso a pagamento). Arkeo, nel pomeriggio, apre le porte di Sant’Ugo coi propri volontari.


Domenica 15 riaprirà la Biblioteca Comunale dopo essere stata rinfrescata e risistemata e, con l’occasione, ci sarà un “Nutella party” con letture per bambini. Philosofarte presenta la rivista letteraria e d’arte “Ombrone” con ospite il professor Stefano Papetti. Martedì 17, presso l’Università del Tempo Libero, si terrà un incontro dal titolo “Le Sinfonie di Beethoven” col professor Paolo Peretti, mentre giovedì verrà proiettato il cortometraggio “Doriano Marcucci – Eccellenza” presso la Biblioteca Comunale.

Venerdì 20 maggio Philosofarte propone l’incontro dal titolo “Ingegneria umanistica” con Maurizio Boldrini, mentre Arkeo ospita la professoressa Luciana Grilli Cicilioni che illustrerà i suoi studi storici con un a conferenza dal titolo “I padri Agostiniani nella storia di Montegranaro” presso il chiostro di Palazzo Agostiniani (se piove, all’interno).

Sabato ci sarà quello che probabilmente è il momento più importante: l’intitolazione della Sala Consigliare a Giovanni Conti, l’illustre Montegranarese Padre della Patria e Vicepresidente dell’Assemblea Costituente. Con l’occasione  verrà presentata la riedizione della Strenna di Montegranaro, il libretto di storia e cultura montegranarese scritto dal Senatore nel 1905. Sarà presente il nipote, Giovanni Conti Junior, che parlerà della figura del nonno alla luce della globalizzazione e della post-globalizzazione. Domenica 21 si chiude con una nuova apertura straordinaria di Sant’Ugo a cura di Arkeo.

Montegranaro torna a vivere e le associazioni a lavorare e a collaborare. Anche questa è normalità,

 

Luca Craia


 

Buio al crepuscolo, c’è la spiegazione. Esperimento da migliorare.

Ieri sera, col Sindaco Ubaldi collegato al telefono, abbiamo effettuato una ricognizione in paese per verificare la situazione dell’illuminazione che in questi giorni risulta spenta in orario crepuscolare in diverse aree cittadine. Una volta constatato che alcune aree erano illuminate mentre altre no, il Sindaco si è confrontato con l’ufficio tecnico comunale e pare che la questione dipenda dal fatto che le linee elettriche dei pali della pubblica illuminazione non sono sincronizzate tra loro. Alcune sono programmate manualmente mentre altre seguono le indicazioni dell’orologio astrale. Questo crea una disorganicità nell’accendimento anche notevole, con differenze anche di oltre mezz’ora.

Come era stato ampliamente annunciato, con la situazione energetica venutasi a creare con l’aumento del costo dei combustibili e con la crisi bellica, il Comune di Montegranaro ha messo in campo una politica di risparmio che prevede l’accensione ritardata della pubblica illuminazione. Questa programmazione si proponeva di accendere le luci nel momento più vicino al buio senza però creare disagi e pericoli, ma è evidente che, essendo un momento sperimentale, la cosa vada affinata.

Ora, riprogrammare l’intera rete diventa una procedura complessa e sostanzialmente inutile, in quanto le giornate si stanno allungando e, se si andasse a riprogrammare i lampioni, alcuni dei quali vanno manovrati manualmente uno per uno, si otterrebbe una nuova accensione, magari anticipata, quando non serve più proprio per effetto del tramonto più tardo. Quindi per ora si resterà con questa programmazione con la consapevolezza che va corretta per il futuro. Già da oggi il Sindaco interverrà presso il gestore della rete per modificarla nel momento in cui cambierà di nuovo il momento del crepuscolo, quindi ad agosto, in modo che la situazione non si ripeta. Per ora, teniamo duro qualche giorno che poi ci penserà il sole a risolvere tutto.

 

Luca Craia