venerdì 20 settembre 2019

Marocchino ubriaco crea disordini e poi si addormenta a Montegranaro.


Ancora caos procurato da extracomunitari, a Montegranaro, in  via Fermana Sud, dove un uomo di nazionalità marocchina, pare ubriaco o in preda agli effetti di qualche sostanza, ha  creato disordini in un bar, poi al punto Snai della zona. Intervenuti i Carabinieri con l’ausilio di un’ambulanza dove hanno cercato di far salire l’uomo che, però, ha ripreso a camminare in strada portandosi nella zona della chiesa di Santa Maria per poi fermarsi ai giardinetti limitrofi all’Eurospin dove si è sdraiato su una panchina addormentandosi.
Lì è stato raggiunto dai carabinieri, che intanto hanno ricevuto rinforzi, insieme ad ambulanza, auto medica e Polizia Municipale. L’azione è ancora in corso nel momento in cui scrivo: si sta cercando di portare l’uomo in ospedale, probabilmente con l’ausilio di un t.s.o.. L’uomo pare sia noto alle forze dell’ordine, pregiudicato e colpito da decreto di espulsione. Ciononostante ha fatto quello che ha fatto.

Luca Craia

NUOVO LABORATORIO DIDATTICO DEL PLESSO ENRICO MEDI – ELENA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): GRANDE SODDISFAZIONE PER VEDERE REALIZZATO UN PROGETTO DA ME FORTEMENTE SOSTENUTO

VISITA DEL CAPOGRUPPO REGIONALE NEI NUOVI LOCALI DOTATI DI TABLET, LAVAGNA MULTIMEDIALE E TANTI LIBRI

Comunicato integrale

"Un esempio di come la politica possa funzionare e creare cose positive è quando si valorizza il mondo della scuola e la crescita intellettuale dell'infanzia" – esordisce così la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi – "visitando oggi i nuovi locali della Scuola Enrico Medi di Porto Recanati ho visto impegno e dedizione della Direzione, dei Docenti e dei genitori per uno spazio colorato e confortevole dove i bambini possono trovare nuovi stimoli educativi".
Il progetto ha visto la sua realizzazione grazie proprio ad un emendamento della Leonardi al bilancio regionale di due anni fa che ha permesso lo stanziamento di ventimila euro per l'acquisto di materiale multimediale, libri cartacei, mobili e il recupero di un grande locale per attività ludiche ed educative. "Ringrazio il Dirigente dell'Istituto, dott. Corrado Del Buono, il quale mi ha illustrato in anticipo quanto è stato realizzato, grazie anche allo sforzo di docenti e genitori che hanno dedicato il loro tempo libero per montare mobili, colorare le pareti e decorarle con dei bellissimi stencils. Nuovi banchi e postazioni multimediali per i tablet, lavagne Lim, oltre che un innovativo "macchinario" per la ricarica multipla e la custodia dei tablet stessi, sono il frutto del lavoro che, in sinergia tra chi ha redatto il progetto e chi ci ha lavorato poi materialmente, evidenzia come si possono così raggiungere risultati veramente positivi.
La divisione delle scaffalature e dei libri per classi di età poi è intelligentemente effettuata anche per zone, dove i bambini possono rilassarsi in "puff" colorati o in un tappeto multicolore e leggere la loro storia preferita o qualche manuale di avventura o libri di scienza o geografia.
Le decorazioni e le scritte di frasi ad effetto – prosegue Leonardi – rendono l'ambiente piacevole e confortevole, un luogo dove i bimbi mostrano il desiderio di stare e di confrontarsi oltre che per leggere anche per giocare in maniera intelligente.
Così come per questa scuola altri progetti per i minori sono stati finanziati grazie ad emendamenti ai bilanci regionali della capogruppo di Fratelli d'Italia che, a quanto pare, mostra una sensibilità spiccata verso le nuove generazioni, che sono quelle che costruiranno il futuro.


Chi “frega” la tv privata è uguale a chi parcheggia male. Italiani mariuoli, anche nell’epoca del digitale.


La notizia è che è in corso una vastissima operazione della Polizia di Stato contro le IPTV, che poi non sarebbero altro che le piattaforme pirata che ritrasmettono sul web il segnale delle tv a pagamento. I numeri che stanno venendo fuori sono sconvolgenti: si parla di circa 5.000.000 di clienti in Italia per un giro d’affari mensile di circa 2 milioni di Euro al mese. Sono state sequestrate delle piattaforme e oscurati i contenuti. Quindi 5 milioni di Italiani resteranno senza partite di calcio, film e quant’altro, tutto ottenuto pagando abbonamenti molto più contenuti rispetto a quelli legali. E rischiano anche gli utenti stessi, che possono essere multati con sanzioni che potrebbero arrivare fino a 25.000 Euro. Il tutto per vedersi la partita in barba a Sky, Mediaset Premium e altre paytv legali.
La cosa secondo me sconcertante è proprio il numero di utenti. 5.000.000 di famiglie italiane che hanno deliberatamente compiuto un atto illegale. Dico deliberatamente perché è impensabile che non sapessero che, sottoscrivendo questi abbonamenti, stessero facendo qualcosa contro la legge. E questo ci fornisce un quadro degli Italiani piuttosto sconfortante, un’immagine che ripete, traslata nell’epoca del digitale e del virtuale, quella stereotipata dell’Italiano truffaldino, mariulo, sempre ben disposto verso il trucco e l’inganno. E, se ci pensiamo bene, è un’immagine che combacia con la realtà: è la stessa cosa di chi parcheggia in seconda fila, sul marciapiede, di chi non guarda i cartelli stradali, di chi salta la fila negli uffici pubblici, chi si fa raccomandare o cerca la spintarella per i figli. Possiamo fare centinaia di esempi e credo di poter dire che quasi nessuno, me compreso, è esente da colpe in questo senso. Ma vederlo scritto nero su bianco, che 5.000.000 di Italiani truffavano, perché di questo si tratta, le tv a pagamento per vedersi la partita a basso costo, fa una certa impressione. E dovrebbe farci riflettere, perché spiega molte cose, anche a livello sociale e politico.

Luca Craia