sabato 10 agosto 2019

ESENZIONE DEL TICKET SANITARIO PER LE FORZE DELL'ORDINE: UNA BATTAGLIA VINTA DA FRATELLI D'ITALIA NELLE MARCHE.


Comunicato integrale

La giunta regionale dà attuazione alla mozione del consigliere FdI Elena Leonardi, dopo oltre un anno dalla sua approvazione e a due anni dalla presentazione. Soddisfazione per il capogruppo di Fratelli d'Italia.
Operativa finalmente l'esenzione del ticket sanitario (ossia la quota fissa per l'accesso al Pronto Soccorso) per le prestazioni erogate in codice bianco a seguito di infortunio sul lavoro subito da soggetti appartenenti ai Corpi di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco, che non godono di copertura assicurativa INAIL.  Un risultato di Fratelli d'Italia, che non ha mai abbassato la guardia sulla vicenda, trascinata dalla Regione per ben due anni.
Curioso però evidenziare la strana concezione del tempo dimostrata dalla giunta regionale e dall'assessore alla sanità, Luca Ceriscioli che, dopo un lungo travaglio, hanno finalmente portato a compimento quanto erano stati impegnati a fare con l'approvazione della mozione presentata il 12 luglio 2017 e approvata dal Consiglio regionale all'unanimità nel 6 marzo 2018. Ma dopo quel voto unanime, nulla si era mosso in capo alla giunta regionale, che avrebbe dovuto rendere operativa la mozione attraverso una propria delibera.
Per questo il capogruppo Elena Leonardi, vicepresidente della commissione sanità e da sempre vicina all'operato delle Forze dell'Ordine, il 6 giugno scorso aveva chiesto alla Giunta, con una interrogazione, quali fossero le motivazioni del ritardo di ben 15 mesi e quando intendesse deliberare l'atto che avrebbe attuato il volere unanime del Consiglio regionale. Interrogazione calendarizzata nella seduta del 23 luglio, alla quale il presidente Ceriscioli ha fornito, finalmente, una risposta positiva, annunciando di aver fatto la delibera. Una delibera approvata, vero, ma il 22 luglio, poche ore prima del Consiglio regionale, senza citare minimamente la mozione presentata dal capogruppo Leonardi e votata all'unanimità da tutto il Consiglio regionale.
Quello che conta è aver portato a casa questo importante risultato – ha concluso Elena Leonardi – certo è che anche in questa vicenda la giunta regionale non si è smentita. È servito dover ricordare a Ceriscioli dopo 15 mesi l'impegno ricevuto da parte del Consiglio regionale intero per disinnescare lo stallo e riconoscere un diritto sacrosanto alle nostre Forze Armate e Corpi di Polizia”.

ERMANNO VITALI: NESSUNA POLEMICA, SOLO DATI E NUMERI DELLA RISCOSSIONE.

Comunicato integrale

Ho letto con attenzione la replica dell’Assessore Ubaldi, quella stessa con cui leggo le relazioni del Revisore e del Responsabile del Servizio Finanziario ed i bilanci redatti dal Comune di Montegranaro.
Con la mia nota dei giorni scorsi evidenziavo le raccomandazioni espresse dal Revisore dei Conti e dal Responsabile del Servizio Finanziario del Comune in ordine ai € 3.572.676,07 di tributi (perlopiù TARI ed IMU) relativi ad annualità precedenti che il Comune di Montegranaro non ha ancora riscosso e che difficilmente riuscirà a fare.
Dicevo di aver letto con attenzione la replica dell’Assessore senza tuttavia trovare risposta alle criticità denunciate dal Responsabile ai Servizi Finanziari e dal Revisore dei Conti ma, purtroppo, solo una confusa serie di argomentazioni che nulla hanno a che fare con la grande mole di tributi non ancora riscossi dal nostro Comune.
Nessuna strategia, nessuna azione palesata, nessuna politica di intervento, nessuna volontà di voler distinguere tra chi non paga per necessità e chi invece non lo fa confidando nell’inerzia della macchina comunale, nessun intervento di tax-gap, nessuna volontà di istituire il baratto amministrativo (la cui bozza di regolamento, stilata dal nostro gruppo insieme al gruppo cittadino dei 5 Stelle, è fermo da oltre 5 anni in qualche cassetto) niente è emerso dalle parole dell’Assessore Ubaldi quale risposta alle preoccupazioni denunciate : replica solo classificando le affermazioni come infondate e frutto di futili polemiche. Queste parole, oltre che stupirmi per i per i toni, trovo non siano appropriate per definire la professionalità di soggetti, quali il revisore dei conti e il responsabile del servizio finanziario, le cui affermazioni sono state solo riportate dal sottoscritto.
Per bontà di cronaca, giova ripetere che il responsabile al servizio finanziario, a pag. 5 della sua relazione dello scorso 23.07.2019 invita l’Amministrazione  a “…porre in essere tutte le azioni utili al recupero dei crediti giacenti, anche di natura extratributaria” mentre il Revisore dei Conti, a pag. 4 della sua relazione, del 25.07.2019, si raccomanda di “…potenziare ed accelerare le procedure di riscossione dei crediti,….caratterizzati da basse percentuali di incasso” .
Ai cittadini, visto che il nostro Assessore ama i numeri, diciamo pure che al 01.01.2019 nel bilancio del Comune figuravano € 4.927.028,08 relativi a tributi di vecchie annualità e che, di tale somma, ad oggi, sono stati riscossi soli € 741.871,61, ossia pari ad un misero 15% del loro totale : cosa avrà di che essere orgoglioso, il nostro Assessore, vista la percentuale così misera, non è dato ancora di sapere.

Ermanno Vitali

Avis, Aido e Admo augurano buon compleanno ai diciottenni e li invitano a riflettere sul donarsi.


Un augurio di buon compleanno particolare, desueto, come dice Ermanno Vitali, Presidente della sezione montegranarese dell’Avis; desueto e, in quanto tale, forse capace maggiormente di captare l’attenzione dei ragazzi dell'epoca della comunicazione digitale, e farli riflettere sul donarsi agli altri. È stata recapitata ai 112 giovani montegranaresi che compiono il diciottesimo anno di età nel corso del 2019, una lettera per augurare buon compleanno e spiegare l’importanza del dono. Nella busta, oltre alla missiva, un paio di cuffiette per ascoltare la musica.
“Pensiamo che questa sia una modalità che meglio consenta di poter far riflettere un ragazzo e soprattutto di fargli meglio percepire la cultura del dono” dice Vitali, e lo dice forte dei risultati che la medesima iniziativa ha portato lo scorso anno, quando numerosissimi giovani si sono avvicinati alle tre associazioni del dono, Avis, Aido e Admo anche solo per ringraziare e per approfondire l’argomento, e molti si sono poi iscritti.
I tre Presidenti delle associazioni, Paolo Romitelli di Admo, Emanuele Santarelli di Aido ed Ermanno Vitali di Avis, stanno facendo un grande lavoro per sensibilizzare la popolazione di Montegranaro alla cultura del dono, ottenendo anche notevoli risultati. Ricordiamo la festa di San Martino, in piazza Mazzini lo scorso autunno, o quella di primavera al parco fluviale del Torrione, entrambe molto partecipate e utili per far conoscere l’opera meritoria delle tre associazioni e far capire l’utilità di sostenerle e iscriversi. Ma puntare sui giovani è per loro fondamentale, perché guarda al futuro e contribuisce in maniera efficace alla diffusione della cultura del dono.

Luca Craia

venerdì 9 agosto 2019

Grave incidente lungo la Fermana. Viabilità pericolosa e politica inerte.


Un incidente annunciato, quello accaduto stanotte lungo la provinciale Fermana, tra Montegranaro e il bivio con la Mezzina, poco sotto il bivio per La Croce. Un incidente grave, pauroso, in cui fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi per le persone, ma si è rischiato davvero tanto. Annunciato perché, chi percorre quella strada con una certa regolarità sa benissimo quanto quell’avvallamento sia pericoloso, come sia in grado di toglierti la macchina dalle mani. Chi la percorre spesso lo sa, e la percorre con la dovuta prudenza. Chi non la percorre spesso, magari non lo sa, magari arriva in quel punto troppo veloce ed ecco che la macchina decolla. Eccessiva velocità, probabilmente, o forse una distrazione. Fatto sta che quella strada non è assolutamente sicura, è noto da anni, ma nessuno fa niente.
L’intera provincia di Fermo è costellata di punti estremamente pericolosi nelle strade. E la maggior parte sono pericoli correggibili, evitabili, basterebbe una politica seria, da parte della Provincia, sulla sicurezza delle strade che non si limiti a cercare di fare cassa con autovelox più o meno a tradimento. Invece si agisce nella direzione opposta, per esempio togliendo il tutor sulla strada tra Fermo e Porto San Giorgio, ora diventata una specie di autodromo.
Se ci mettiamo a fare l’elenco dei punti pericolosi non finiamo più. E non serve. Sono certo che in provincia siano perfettamente a conoscenza della situazione ed è avvilente vedere che non se ne parla, che non c’è un programma di interventi, che nemmeno ci si pone il problema. E il problema c’è, lo dimostra quanto accaduto stanotte.

Luca Craia