lunedì 25 marzo 2019

“‘Mmezzo a la strada” celebra la sconfitta delle istituzioni. Bravi gli esercenti.


Se Maometto non va alla montagna, la montagna piglia e fa da sola, magari facendosi aiutare dagli operai di Maometto. Questo è quello che è successo in realtà in piazza Cavour, a Montegranaro, dove i titolari delle attività commerciali dell’area si sono messi insieme, hanno tirato fuori i soldini e le idee, sono andati in Comune e hanno detto “facciamo noi, basta che ci prestate la manodopera”.  Sicuramente è un bellissimo esempio di senso civico e di intraprendenza per la soluzione di un problema che veniva richiesta da anni trovando sempre orecchie sorde. Me lo ricordo anche io, avendo avuto in piazza Cavour la mia attività per qualche anno, e parliamo di circa trent’anni fa, che si chiedeva già allora di intervenire nella parte centrale della piazza. Oggi finalmente la soluzione, passata attraverso la collaborazione tra cittadini e aziende, dove il Comune non ha potuto logicamente esimersi da fare la sua piccolissima parte.
La celebrazione che ne sta facendo, però, la lista “‘Mmezzo a la strada”… ops… “La strada giusta”, utilizzando spazi istituzionali e strumentalizzando l’azione civile dei cittadini, è stridente con la realtà. C’è poco da celebrare: siamo di fronte alla sconfitta dell’Istituzione Comune di fronte alle necessità dei cittadini, Istituzione che ha preferito intervenire con i propri mezzi altrove lasciando inascoltate le istanze della gente, gente che ha fatto da sola, ha risolto da sola sostituendosi all’Istituzione stessa. Il tutto nonostante le tasse pagate. Bravissimi, quindi, i commercianti e i cittadini, molto ma molto meno bravi gli amministratori.

Luca Craia

Articolo 21 della Costituzione Italiana: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Quindi pure io.


sabato 23 marzo 2019

Montegranaro: Forza Italia detta le condizioni. E la cosa già fa ridere di suo.


Ho letto con un certo stupore e una certa ilarità l’articolo odierno del Carlino in cui Demis Ranalli manda un messaggio che sembra un dictat ai suoi ex alleati del gruppo che fa riferimento a Gismondi: mettiamoci insieme o Forza Italia corre da sola. Non solo, ma Forza Italia vuole avere il ruolo centrale, rivendica una sorta di leadership del centro-destra, chiedendo di conseguenza l’esclusione di eventuali alleanze con forze di altre provenienze, leggi, per essere chiari, Sinistra Italiana. E tutto questo sembra una barzelletta, una barzelletta amara, che fa ridere un po’ a bocca torta, ma sempre barzelletta rimane.
Fa ridere, perché Forza Italia, da sola, a Montegranaro non è pesabile politicamente, non si può sapere quanti voti possa smuovere, ma si può supporre che siano davvero pochi. Questa supposizione deriva dai dati nazionali, che vedono il partito del Cavalier di Arcore in picchiata quasi peggio del PD, ma anche dal fatto che, a livello locale, Forza Italia non è mai esistita, con apparizioni evanescenti di circoli e tesserati di cui nessuno, nemmeno il partito stesso, ha mai saputo dare un numero preciso. Non è, quindi, una posizione da cui si possano dettare le regole di ingaggio per un’alleanza.
Alleanza, tra l’altro, che pare abbastanza difficile da pensare, perché comunque si tratta di aggregare uomini, e gli uomini di Ranalli, compreso lo stesso Ranalli, non hanno avuto un rapporto idilliaco con quelli di Gismondi, tra ripicche, sgambetti, piccole e grandi cattiverie che sono sfociate nella sfiducia che fece commissariare Montegranaro e poi nella proposizione di una lista Basso alle scorse amministrative che ha sostanzialmente regalato Montegranaro a Edi Mancini & Co su un piatto d’argento. Va bene che in politica tutto è possibile, ma che Gastone Gismondi e Mauro Lucentini possano scurdasse do passato, chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, la vedo parecchio dura.
Però l’intento di fare una lista autonoma, sempre che ci riescano, ricalca ancora la politica ammazza-Gismondi di cinque anni fa, dividendo di nuovo l’elettorato di destra con un potenziale danno verso l’ex Sindaco e il suo schieramento. Ma i tempi sono cambiati, gli scenari pure e, soprattutto, non c’è più Basso. Io, fossi Ranalli, abbasserei i toni, ma tanto, di almeno un paio di ottave. Ma anche lo facesse, credo che Gismondi molto difficilmente possa imbarcare nel suo incrociatore elettorale il gruppo di Ranalli. Magari provi col PD, potrebbe avere maggior fortuna e più affinità.

Luca Craia

Arkeo e Veregra Tour: un accordo per portare turisti a Montegranaro.

Veregra Tour è la ditta che ha vinto il bando per il servizio di noleggio con conducente per il Comune di Montegranaro. È gestita da una ragazza bella, brava e simpatica che si chiama Laura, con un gran sorriso e tanta voglia di fare, non solo per il suo lavoro ma anche per Montegranaro, un paese in cui si è trasferita da poco e di cui si è subito innamorata. Per questo ci siamo incontrati e abbiamo raggiunto un accordo di collaborazione tra la sua Veregra Tour e Arkeo per portare turisti a Montegranaro. Laura farà il suo lavoro di noleggio con conducente ma proporrà ai suoi clienti tramite i suoi canali (compreso un sito internet che sta costruendo proprio in questi giorni e delle pubblicazioni cartacee) dei tour guidati dentro a Montegranaro, tour che saranno gestiti da Arkeo con le solite modalità, ossia senza alcun compenso ma solo per spirito di servizio verso la propria città. Stiamo approntando alcuni itinerari, che vanno dai siti culturali a tour naturalistici, passando per il mondo della calzatura artigianale. È un’altra iniziativa diretta a rivalutare e promuovere il nostro territorio che ha molto da offrire ma necessita di essere fatto conoscere. Potete visionare il sito di Veregra Tour a questo indirizzo: https://www.veregratour.eu/. Oppure su Facebook cercando Veregra Tour o digitando il seguente indirizzo: https://www.facebook.com/nccveregratour/.

Luca Craia