mercoledì 21 novembre 2018

Le dimissioni non vanno più di moda. Nemmeno la vergogna.


Una volta, nemmeno tanto tempo fa, l’uomo che si assumeva responsabilità pubbliche e che non riusciva a portare a termine il proprio compito o che, in qualche modo, vedesse macchiato il proprio onore e, di conseguenza, quello dell’Istituzione che rappresentava, rimetteva il proprio mandato. Lo rimetteva ancor prima che si facessero eventuali processi, che terminassero le indagini, che si appurasse la verità, questo a tutela dell’interesse maggiore che è quello dell’Istituzione che si rappresenta e, di conseguenza, dei Cittadini. Ricordo dimissioni date per accuse poi rivelatesi infondate, o per malfunzionamenti della cosa pubblica in realtà non imputabili direttamente all’azione del dimissionario. Ma avere la responsabilità di un ruolo, un tempo, comportava anche saperla rimettere per tutelare il ruolo stesso prima della propria persona e del proprio interesse.
Oggi, e da qualche anno, non è più così. Oggi si possono commettere errori macroscopici, si può manifestare la più completa inadeguatezza al ruolo che si ricopre, si possono causare danni enormi alla collettività senza che mai si senta il bisogno di fare un passo indietro e di lasciare il ruolo occupato per tutelare l’interesse comune. E quindi non è scandaloso che il Governo della Regione Marche sia ancora al suo posto, nonostante il totale e conclamato fallimento della gestione della ricostruzione che mai c’è stata, nonostante i danni causati alle popolazioni colpite, nonostante lo scandalo delle SAE fradice, degli sfollati ricorrenti, dell’immenso disagio causato alla cittadinanza, nonostante si sia operato, scientemente o non, per ottenere la desertificazione delle zone colpite dal terremoto.
Sono tutti lì, i responsabili politici regionali del disastro. Sono lì e continuano a operare, non provando il minimo disagio per la catastrofe che è stata e sarà ancora a lungo la ricostruzione. Non hanno sentito nemmeno per un minuto il bisogno di rimettere il proprio mandato al Popolo Sovrano, quel Popolo di cui fanno parte gli sfollati, i terremotati, i titolari di attività economiche ferme da oltre due anni, i bambini senza scuole, i padri senza lavoro, le famiglie senza casa, le comunità senza un luogo per esistere. Una volta ci sarebero state le dimissioni e non dopo oltre due anni di evidenti disastri, ci sarebbero state molto prima, senza cercare di scaricale le responsabilità altrove. Siamo nel tempo in cui le dimissioni non esistono più, e nemmeno la vergogna. Quindi è tutto normale.

Luca Craia

Foto: www.viveremacerata.it

martedì 20 novembre 2018

DANNI DA FAUNA SELVATICA – PER FRATELLI D’ITALIA LA PROTESTA DAVANTI ALLA REGIONE CONFERMA L’ASSENZA DI CONCRETE POLITICHE DI PREVENZIONE DA PARTE DELLA GIUNTA REGIONALE


ELENA LEONARDI: HO CHIESTO ED OTTENUTO CHE LE ASSOCIAZIONI DEGLI AGRICOLTORI FOSSERO RICEVUTI DALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO

Comunicato integrale

La giornata di protesta organizzata dalle associazioni degli agricoltori di fronte a Palazzo Leopardi sulla situazione dei danni da fauna selvatica ha visto la presenza del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia la quale è intervenuta ascoltando le ragioni degli operatori del settore.
Nonostante la Delibera di Giunta Regionale di inizio novembre, che ha affrontato alcune problematiche sull’attività venatoria, anche a seguito dell’ordinanza del Consiglio  di Stato sulle aree Natura 2000, molti dei problemi a carico del settore rurale permangono e sono molto pesanti. La riprova – esordisce Elena Leonardi – è proprio la conferma della manifestazione di protesta di questa mattina nella quale, tra l’altro, gli agricoltori chiedono una efficace autodifesa del fondo agricolo e l’utilizzo dei chiusini o dei recinti di cattura. Il problema, continua Leonardi, è grave poiché non riguarda solo i cinghiali, che sono gli animali a fare più danni, ma anche storni, piccioni e ungulati vari.
Non posso che condividere le richieste degli agricoltori – prosegue Leonardi – come ad esempio un efficace Piano Faunistico aggiornato e un Regolamento Unico Regionale sul risarcimento danni con lo sblocco del pagamento degli incidenti stradali.
La Leonardi esprime soddisfazione per aver ottenuto segnale positivo alla sua proposta di incontro urgente con la Conferenza Regionale dei Capigruppo che si è svolta proprio nella sala Agricoltura della Giunta Regionale. Occorre - afferma la Leonardi - lavorare con un approccio condiviso e non per compartimenti stagni in settori che tra di loro sono in forte connessione come quello dell'ambiente rurale, il mondo agricolo e quello venatorio.
Il mondo agricolo va sostenuto – conclude Leonardi – non solo con incentivi e sostegni finanziari ma anche permettendo agli imprenditori di vivere e lavorare sereni al fine dell’ottenimento di raccolti che permettano la permanenza nelle zone rurali della Regione, visto che sono il più importante presidio contro il dissesto idrogeologico e contro lo spopolamento delle aree interne.


“Risolta la criticità ma il modo di procedere non cambia”


Comunicato integrale

“Dovrei essere soddisfatta della risposta che peraltro conoscevo già essendo stata informata da appartenenti del Corpo dei Vigili del Fuoco. Quello di cui non sono soddisfatta è ciò che ho sempre affermato, ossia il modo di procedere di questa Giunta”. E’ intervenuta così quest’oggi in Aula il consigliere regionale Lega, Marzia Malaigia rivolgendosi all’Assessore Sciapichetti che ha fornito rassicurazioni circa i rimborsi  agli appartenenti ai Vigili del Fuoco per il trasporto pubblico locale di cui si chiedeva nell’interrogazione presentata. “Quando non c’è programmazione e progettualità - ha proseguito la Malaigia -  si procede come state facendo da tre anni e mezzo a questa parte : correre ai rispari solo dietro  segnalazione dei consiglieri di opposizione o solo dopo le proteste e manifestazioni  dei cittadini stanchi dell’inefficienza e dell’incapacità di questa Regione”. “Basta affacciarsi da quest’Aula che anche questa mattina possiamo assistere all’ennesimo grido di protesta da parte degli agricoltori che non si trovano adeguatamente tutelati circa gli ingenti danni che sono costretti a subire da parte della fauna selvatica”.  Soddisfatta dunque per la soluzione della problematica. Ma ovviamente nutro perplessità sul fatto che si possa continuare ancora a procedere con tale pressapochismo come avvenuto sino ad ora. Ho difficoltà ad avere fiducia per la gestione e lo sviluppo della nostra Regione con una Giunta che continua a procedere a casaccio per tentativi ed errori”.” Continueremo per nostro conto a farl luce sulle criticità dei nostri cittadini- conclude la Malaigia- ma è necessario e non più procrastinabile un’assunzione di impegno seria e fattiva da parte del Governo regionale”.