martedì 27 febbraio 2018

Riprende la raccolta differenziata? Secondo il Comune, sì.

Con la neve non arrivano solo i disagi per la circolazione. Anche il mancato ritiro dei rifiuti, per ovvi motivi legati alla viabilità, diventa dopo qualche giorno un problema, soprattutto per come stivare il materiale da buttare che, piano piano, si accumula. Il comune di montegranaro, pur non avendo diramato alcun comunicato ufficiale, attraverso la sua pagina di Facebook e rispondendo a una precisa domanda di una cittadina, ha risposto che la raccolta differenziata riprenderà regolarmente nella giornata di domani, mercoledì, con il ritiro del multimateriale. 
Prendete l'informazione con le dovute cautele in quanto, come si può ben vedere, la situazione meteorologica non sta certo evolvendo al meglio e rimane abbastanza difficile immaginare come si possono ritirare i rifiuti domani quando presumibilmente ci saranno gli stessi disagi di oggi. Forse sarebbe stato opportuno predisporre degli spazi di raccolta comune, magari in prossimità delle arterie principali, dove poter arrivare con i mezzi e ritirare i rifiuti depositati.

Luca Craia 

EMERGENZA TERREMOTO FINITA??  GOVERNO ASSENTE!!


Comunicato integrale

Al secondo inverno troppi i disagi troppe le falle non sanate.
Ancora Caldaie in tilt, ancora spifferi, ancora infilitrazioni... ancora al freddo bambini anziani senza acqua..

E a completare questo quadro vergognoso ci sta che il numero dedicato INATTIVO (come potrete evincere dal video che alleghiamo).
Stanno arrivando moltissime segnalazioni ed il coordinamento sta continuando a monitorare e verificare frazione per frazione.
Attraverso i social riusciamo a fare rete e a capire le entità dei danni per rimanere sempre vicini ai nostri fratelli terremotati.

#insiemejelafamo



I Coordinatori dei Comitati Terremoto Centro Italia

Francesca Mileto 335 312533

Francesco Pastorella 340 451037

domenica 25 febbraio 2018

Macerata al setaccio. Arresti continui e lotta alla criminalità. Allora il problema non sono i fascisti.

Un periodo di controlli intensi, a Macerata, che sta portando a continui arresti di esponenti della malavita nigeriana e africana che, a quanto pare, controlla lo spaccio della droga, almeno al livello inferiore. Da qui la domanda che in tanti ci poniamo: era necessario arrivare alla doppia tragedia prima di intervenire? I Maceratesi erano coscienti da tempo di avere un grosso problema legato all'immigrazione e al suo controllo. Ma le Istituzioni, a quanto pare, sono state poco presenti e fondamentale sorde alle istanze della cittadinanza. Ben venga, quindi, il controllo attuale, ma occorre prendere coscienza delle lacune passate.
Macerata rappresenta in realtà quello che accade dappertutto, nei nostri piccoli centri. C'è una criminalità capillare e diffusa che rende invivibili i paesi e le città marchigiane, ed è riconducibile quasi interamente a immigrati, purtroppo non solo clandestini, a testimonianza del fatto che il sistema di accoglienza dell'immigrazione non funziona dalla prima all'ultima fase. Prenderne coscienza, per quanto tardivamente, è positivo, ma resta una resistenza culturale a livello istituzionale preoccupante, una sorta di negazione della realtà che non porta certo alla soluzione del problema.
Quindi l'ordine pubblico maceratese non è stato danneggiato dai fascisti, a parte un matto con la pistola che, comunque, rimane un matto con la pistola prima che un fascista, nonostante le presunte letture naziste che non pare sia stato nemmeno in grado di comprendere, quanto dalla presenza incontrollata di una criminalità che affonda le proprie radici nel disagio e nella mancata integrazione dell'immigrazione mal gestita. Ma contro i fascisti sono scesi in strada in 30.000. Contro questi criminali assorda il silenzio.

Luca Craia 

sabato 24 febbraio 2018

La Provincia di Fermo viola la Costituzione e inganna il cittadino. Questa la motivazione della sentenza sull’autovelox della Mezzina



È pesantissima la sentenza emessa dal Giudice di Pace riguardo uno dei ricorsi vinti contro la Provincia di Fermo e il suo autovelox “rabberciato” installato sulla Mezzina al posto del tutor. È una sentenza che ci indica una gestione improvvisata, poco chiara e totalmente illegale della sostituzione del mezzo di rilevamento della velocità, talmente illegale da violare l’articolo 97 della Costituzione. Ma viola anche altre norme, come quella che impone che la segnaletica sia chiara e ben leggibile o che l’apparecchio sia idoneo allo scopo. Soprattutto, però, quello che emerge dalla motivazione è che la Provincia avrebbe in qualche modo ingannato i cittadini, e la cosa è gravissima.
Quando l’Istituzione, che è chiamata a rappresentare i cittadini, a soddisfarne i bisogni, a garantirne la sicurezza, si comporta in modo illegale, siamo di fronte a un paradosso. In questo caso si puniva un’illegalità commettendo un’altra illegalità. C’è la delegittimazione dell’Istituzione, la sua perdita di credibilità e di autorevolezza. Il danno, oltre a quello erariale che mi pare evidente, visto che la Provincia è chiamata anche a pagare le spese, è di immagine ed è veramente enorme.
Il danno è ulteriormente aggravato dall’atteggiamento che la Provincia, nelle persone del suo Presidente e dell’assessore alla mobilità, continua a tenere, motivando il proprio agire con l’intento di garantire la sicurezza. Ma, per farlo, si è agito al di fuori della legge, il che è inconcepibile e imperdonabile, oltre che poco realistico visto che i mezzi per ottenere una moderazione della velocità su quel tratto di strada sono ben altri, più efficaci e meno vessatori.
In un Paese normale un amministratore pubblico che viene accusato di aver violato legge e Costituzione si dimetterebbe senza proferire verbo. In Italia no, continua a giustificarsi e rimane al suo posto. La domanda è questa: con quale autorevolezza ora si multeranno i cittadini?

Luca Craia

Complimenti elettorali ai Carabinieri




Sono doverosi e pienamente condivisibili, i complimenti del Sindaco, Ediana Mancini, ai nostri Carabinieri che stanno davvero facendo un ottimo lavoro, dimostrando professionalità e dedizione. Però pare strano che arrivino solo ora, per un panetto di hashish da un chilo. Non che la cosa sia di scarsa rilevanza, ma nell’ultimo periodo i Carabinieri di Montegranaro hanno sequestrato anche 23 chilogrammi di cocaina, altri due chili di hashish e centinaia di dosi di eroina. Ma il Sindaco fa i complimenti solo ora. Era distratta? Meglio tardi che mai? Oppure semplicemente il 4 marzo si avvicina?

Luca Craia

venerdì 23 febbraio 2018

L’allarme neve scopre i limiti del nuovo marciapiede di viale Gramsci. E la pezza è più pericolsa del buco.



C’era un cartone animato, quando ero piccolo, con un personaggio che ripeteva costantemente la frase “te l’avevo detto io, te l’avevo detto” perché egli avvisava preventivamente il suo capo della stupidaggine che stava per fare ma questi continuava imperterrito a portarla avanti fino al disastro finale. Mi torna in mente leggendo l’ordinanza emessa dalla Polizia Locale di Montegranaro a seguito della richiesta dell’Ufficio Lavori Pubblici che, visto l’allerta neve per i prossimi giorni, in via precauzionale fa chiudere al traffico la carreggiata lato negozi di viale Gramsci a partire dalle 19 di domenica sera. Perché? Perché, come avevamo ampiamente previsto, in caso di condizioni meteorologiche particolari, il fondo del marciapiede rischia di rivelarsi pericoloso per il transito dei veicoli. Ma va? E come mai?
La soluzione adottata dal Comune è di istituire il doppio senso di marcia sull’altro lato che, però, per quanto sovradimensionato per un senso unico, mi pare un po’ stretto per farci marciare le automobili e qualche mezzo un po’ più grosso in doppio senso, specie in presenza di ghiaccio o neve. Insomma, a me pare un mezzo pastrocchio. Eviterei con cura di passarci in auto, qualora venisse davvero il buran tanto paventato.

Luca Craia