sabato 18 novembre 2017

TOMASO MONTANARI, A CAMERINO IL 27 NOVEMBRE, PER PRESENTARE IL LIBRO DEL FOTOGRAFO/EDITORE CLAUDIO CIABOCHI



La Pesca Miracolosa
Comunicato stampa integrale
 
Lunedì 27 novembre, alle ore 16,30, verrà presentato a Camerino, nella Chiesa del Seminario, in via Macario Muzio 8, il libro fotografico ADESSO CHE FAI? VAI VIA? L'evento ha il patrocinio della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, dell'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, del Comune di Camerino e di Unicam.
Dopo il saluto delle autorità cittadine sono previsti gli interventi di Claudio Ciabochi (in qualità di editore/fotografo), di Ilaria Venanzoni (curatrice delle schede del libro), di Barbara Mastrocola (curatrice delle Collezioni civiche e direttrice del Museo arcidiocesano). Concluderà i lavori il prof. Tomaso Montanari, autore della prefazione del libro, ordinario alla Federico II di Napoli e tra le principali personalità nel campo della storia dell'arte italiana.
La pubblicazione, a carattere prettamente fotografico, vuol essere un racconto per immagini relativo ai danni al patrimonio storico/artistico dei luoghi dell'Italia Centrale colpiti dal sisma di agosto/ottobre 2016.
Il ricavato della vendita di questa pubblicazione sarà interamente devoluto per il restauro del dipinto La Pesca Miracolosa, proveniente dalla Cattedrale di Camerino, gravemente danneggiato dal sisma.
Lo scopo del progetto è però duplice, da un lato raccogliere la somma per il restauro, dall’altro lasciare con la pubblicazione stessa una testimonianza che possa servire a conservare la memoria di questi luoghi prima del sisma.
Non a caso, la raccolta è composta da immagini precedenti il sisma, mentre le immagini del sisma occupano uno spazio inferiore.
Il libro è stato presentato in anteprima nazionale il 20 aprile 2017, nell'ambito degli eventi della fiera dell'editoria di Milano (Tempo di Libri), sono poi seguite altre presentazioni, sia in ambito regionale marchigiano, che a livello nazionale (ultima in ordine di tempo a Napoli, nella libreria IoCisto, il 19 ottobre 2017). Il libro è stato esposto anche alla fiera di Francoforte, nell'ambito di Frankefurter Buchmesse (la principale fiera editoriale a livello europeo), ottenendo ottime recensioni sulla stampa di settore e non solo.

.. ci siamo dimenticati di far ‘parlare’ questo patrimonio. Di renderlo noto a tutti gli italiani. È quello che fa questo libro esemplare. Che ha uno scopo immediato: raccogliere fondi per un restauro. Ma ne ha anche uno mediato, non meno importante: farci vedere quel patrimonio com’era. E come potrà tornare ad essere, almeno in parte, se la critica e la fama si risveglieranno...
Tomaso Montanari

Fate i Sindaci, non i funzionari di partito. Terrenzi e l’Ete Morto.




Un cittadino che venga eletto Sindaco non è più un semplice cittadino elettore. Un cittadino che venga eletto Sindaco non è più un esponente di un partito o di una forza politica. Un cittadino che venga eletto Sindaco diventa il Sindaco di tutti e deve fare, prima di ogni altra cosa, l’interessa della cittadinanza che è chiamato ad amministrare. Quello a cui assistiamo oggi, invece, è l’inverso: il ruolo di Primo Cittadino passa in secondo piano rispetto a quelli che sono gli interessi di partiti e schieramenti. Prima di difendere l’interesse dei cittadini si tende a difendere l’interesse del partito.
Esempio emblematico, ma ce ne sono migliaia, ce lo dà l’intervento del Sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi che, di fronte alle preoccupazioni circa la lentezza con cui procedono i lavori di messa in sicurezza del torrente Ete Morto che attraversa il suo Comune e che, in tempi recenti, ha mietuto vittime con le sue piene, risponde che non vede il problema. Il problema lo vedono anche i ciechi: come piove, l’Ete ingrossa e minaccia di uscire dagli argini. Sappiamo che quando lo fa non è una cosa trascurabile e anche questa settimana si è corso il rischio di una nuova esondazione.
La denuncia del Movimento 5 Stelle nei confronti della pachidermica lentezza della Regione Marche, che sta eseguendo i lavori e li avrebbe dovuti riconsegnare già la scorsa settimana, è molto chiara e si preoccupa sia per le conseguenze di una nuova eventuale piena sia dello stato dei lavori che, con i ferri scoperti e soggetti a tutte le intemperie, rischiano di perdere di efficacia. Ma Terrenzi, invece di andare sugli scudi, non vede il problema o, forse, vede l’interesse del suo stesso Partito, quel Pd che governa le Marche e che, come fa ovunque, comprese le zone terremotate, dimostra incapacità di intervento a ogni piè sospinto, prima ancora di quello della sua città e del suo territorio. Ma è così che va oggi.

Luca Craia

Ubaldi risponde a Gismondi e utilizza lo spazio del Comune illegittimamente.




Tirato in ballo da Gismondi nel suo ultimo comunicato riguardo la questione della raffica di multe sulla Mezzina (leggi l’articolo), il vicesindaco di Montegranaro risponde tempestivamente, forse troppo. Ormai si usa così, la risposta arriva dopo pochi istanti dalla pubblicazione della notizia a cui si risponde e questo non va certo a favore dell’equilibrio e della ponderatezza. Ma non voglio entrare nel merito della questione, né sui contenuti del comunicato di Ubaldi al quale, se vorrà, potrà rispondere direttamente Gismondi.
Il punto, secondo me piuttosto grave, è un altro: Ubaldi è stato citato da Gastone Gismondi nella sua veste di esponente politico e non nella sua figura istituzionale di Vicesindaco. Per questo motivo Ubaldi non avrebbe dovuto, come ha fatto, veicolare la sua risposta tramite un organo istituzionale come la pagina Facebook ufficiale del Comune di Montegranaro. Ubaldi è ovviamente libero di esprimersi come vuole ma utilizzando mezzi di comunicazione personali e non uno spazio pubblico e istituzionale.
È l’ennesima dimostrazione di come l’attuale amministrazione crei confusione tra quello che è istituzione, quello che è partito e quello che è personale. Ne parliamo spesso, citando commistioni curiose e in qualche modo preoccupanti nell’uso di strumenti dei partiti, personali e del Comune come, per fare un esempio lo wi-fi del PD utilizzato per lo streaming del Consiglio Comunale. In questo caso credo che l’uso personale, perché di quello si tratta, della pagina del Comune sia illegittimo.

Luca Craia