Un lettore mi ha fatto una domanda:
si può costruire un marciapiede nuovo senza metterci il percorso tattile per i
non vedenti? Mi sono andato a documentare e la risposta è no. Il DPR 503/1996 e
DM 236/1989 e successive modifiche sanciscono l’obbligo di abbattimento delle barriere
architettoniche e, in tal senso, sembra che la legge prescriva l’adozione di
percorsi tattili che agevolino “l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi
e delle fonti di pericolo” per non vedenti e ipovedenti. Il percorso tattile,
quindi, è un sistema di rilievi sul terreno che consentono, tramite una
codifica riconosciuta dai soggetti portatori di questo tipo di disabilità, di
sapere dove si va e cosa si ha di fronte.
Costruire un nuovo marciapiede senza
l’inserimento di questi percorsi, oltre a non rispettare le prescrizioni di
legge, è leggibile come una politica contraria all’abbattimento delle barriere
architettoniche. A quanto ricordo l’Amministrazione Comunale di Montegranaro si
era impegnata ad abbattere le tante barriere esistenti, chiedendo tempo per
farlo. Credo sia giusto consentire al governo della città di intervenire con
tempi e modi consoni ma, in caso di realizzazione di una nuova opera, mi
aspetterei che le barriere architettoniche non siano presenti all’origine e che
vengano prese tutte le misure perché i disabili abbiano meno difficoltà
possibile.
A quanto mi pare di capire vedendo
il marciapiede in corso di realizzazione in viale Gramsci, il percorso tattile
non è presente. La parte di marciapiede già realizzata sul lato ovest del
viale, infatti, non presenta al momento alcun tipo di piastrellatura di questo
tipo, a meno che non la si voglia applicare in un secondo tempo cosa che, però,
parrebbe raffazzonata. A questo punto mi chiedo: il percorso tattile per non
vedenti, in viale Gramsci, è previsto? Come lo si vuole realizzare? Mi
piacerebbe che qualcuno chiarisca.
Luca
Craia