domenica 8 marzo 2015

Il bell’associazionismo



foto di Graziano Morlacco

Oggi c’è stato un pranzo al quale, per altri impegni, non ho potuto partecipare. È stato un peccato perché era l’incontro conviviale delle associazioni montegranaresi che hanno dato vita a quella prova di insieme grandiosa che è stata il presepe vivente e, quindi, era l’occasione per passare un po’ di tempo spensierato insieme che non comportasse fatica e decisioni. Dalle foto pubblicate dagli amici su Facebook vedo che è andata molto bene e me ne compiaccio. Sono momenti importanti, che fanno rivivere quel senso di comunità che, purtroppo, a Montegranaro manca da anni.
Credo che la strada da seguire sia questa. A Montegranaro abbiamo una grande ricchezza data dal gran numero di associazioni attive e produttive che tanto fanno per il paese sopperendo molto spesso alle carenze del pubblico. C’è gente che ha idee, inventiva e voglia di fare. C’è gente che si spende senza chiedere nulla in cambio se non il riconoscimento del lavoro svolto. C’è gente che si inventa iniziative, che usa la propria creatività a favore della collettività e se magari questi prodotti poi vengono cavalcati da altri, alla fine, poco importa. L’importante è il risultato. E il risultato si comincia a vedere, al di là dei parassiti che ne approfittano e della politica che da un lato rema contro e dall’altro se ne bea.
È questa la direzione: ogni realtà associativa deve mantenere la sua identità, la sua autonomia decisionale, la sua personalità. Quando serve tutto questo si condivide con gli altri per creare qualcosa di più grande, senza, però perdere la propria identità. Questo ci ha insegnato l’esperienza del presepio. Questo deve essere la rocca da difendere.
Nessuno deve strumentalizzare in alcun modo questa esperienza. Coordinamenti imposti e superorganizzazioni pilotate non devono avere terreno fertile. Le associazioni di Montegranaro sanno benissimo come muoversi insieme dietro a un progetto comune e nessuno può spiegare loro cosa fare e come fare. Lo stiamo già testando col cinema di speranza promosso da Extravillage al quale  collaborano diversi sodalizi. Non si deve pensare a un calderone delle associazioni. Le associazioni si uniscono intorno a progetti condivisi e poi, ognuna, torna nel proprio ambito. Pensare diversamente è perdente. Non lo fate.

Luca Craia

Salviamo Fonte Zoppa



Oggi, dopo lungo tempo che non mi vi recavo, sono andato a visitare Fonte Zoppa e vorrei, in queste poche righe, manifestarmi in mio sconforto e la mia preoccupazione. La fonte è forse la più antica insistente sul suolo comunale. La costruzione è presumibilmente medievale e il complesso architettonico è notevole. Sono ancora presenti i condotti di alimentazione e di reflusso delle acque. La vasca è intatta ma parte del portico di copertura è crollato e quello che rimane, seppure ancora solido, è minacciato da piante infestanti che ne potrebbero minare l’integrità. Tutto intorno la vegetazione sta prendendo il sopravvento.
Considerando il valore storico-architettonico e la sua potenzialità come attrattiva turistica inserita nell’insieme dei beni culturali cittadini, sarebbe auspicabile un intervento del Comune per la sua salvaguardia e successiva promozione unitamente all'impegno già dichiarato da diverse associazioni culturalei. Mi auguro anche che la cittadinanza di Montegranaro accolga questo appello. Per far questo ho appena aperto una pagina su Facebook al quale spero aderiscano in massa i Montegranaresi perché questi tesori sono patrimoni comuni. Vanno salvaguardati sia perché la nostra memoria storica è preziosa sia perché possono costituire, in un futuro prossimo, una fonte di redditività importante per il nostro territorio.

Luca Craia

Perché gli Agrikola Pius con Arkeo?



Può sembrare strano l’accostamento tra un’associazione culturale come Arkeo, che si occupa del patrimonio culturale e ambientale, e un gruppo musicale come gli Agrikola Pius, che fa musica pop con testi vernacolari marchigiani e gioca su doppi sensi e giochi di parole. Ma tutto è cultura, anche il nostro dialetto, anche il divertimento leggero. E poi la finalità: chi vorrà potrà lasciare un offerta per aiutarci nel nostro progetto di restauro della pala dell’altare maggiore di SS.Filippo e Giacomo. È un progetto ambizioso: ci servono circa € 10.000 per realizzarlo e non è che si trovano per terra. Per cui, chi vorrà lasciare un contributo anche minimo avrà la nostra gratitudine. Ma non è obbligatorio.
Gli Agrikola Pius sono un gruppo locale che ha all’attivo un paio di dischi e una lunga serie di esibizioni dal vivo in tutto il territorio piceno. Sono molto conosciuti e apprezzati e propongono una musica molto ben fatta, curata così come è curato il suono. I loro testi sono estremamente divertenti a patto che si conosca il nostro dialetto. Il consiglio è di non mancare: l’ingresso è libero e la serata sarà sicuramente piacevole e divertente. All’Auditorium Officina delle Arti di Montegranaro, in via Santa Maria. Veniteci.

Luca Craia