martedì 8 novembre 2022

Autunno intenso per Arkeo: domenica tre minitour aspettando la castagnata dell’Avis.


Domenica prossima ci sarà una nuova occasione per conoscere meglio Montegranaro e le sue bellezze nascoste e a volte insospettabili: in occasione della tradizionale festa di San Martino organizzata dall’Avis, a cui collaborano bel 15 associazioni cittadine, dando uno splendido esempio di sinergia per il bene della comunità, Arkeo organizza tre minitour del castello dando la possibilità di accedere alla splendida chiesa di San Pietro Apostolo e poi al complesso monumentale della chiesa di SS.Filippo e Giacomo che comprende anche la visita all’ecclesia di Sant’Ugo.

I tre tour, ridotti rispetto al tour completo del paese che richiederebbe troppo tempo protraendosi fino a oltre il tramonto, partiranno da piazza Mazzini a cominciare dalle ore 15, scaglionati uno ogni quarto d’ora, e dureranno circa 1 ora ciascuno.

Ricordo che, contemporaneamente, si potrà visitare la torre dell’Annunziata, aperta per l’occasione dall’associazione Città Vecchia, e in piazza ci saranno le gare coi giochi di una volta, un bel tuffo nella tradizione e nel divertimento. In seguito, poi, arriveranno le caldarroste, col vino cotto come da tradizione. Sarà una bella domenica per stare insieme, divertirsi e conoscere un po’ meglio il luogo in cui si vive.

È l’ennesimo impegno di Arkeo per la comunità, in un autunno che ci ha già visti impegnati in diverse manifestazioni e iniziative e che prevede altri appuntamenti già programmati per dicembre (un concerto di musica rinascimentale del coro Crypta Canonicorum e la tradizionale Befana dei bambini a Sant’Ugo) oltre, ovviamente, a tutto quel lavoro (restauri, il museo parrocchiale, il muro dei soprannomi e la cura costante del patrimonio culturale) che non si vede ma che si fa quasi quotidianamente.

 

Luca Craia

Montegranaro, Ufficio Tecnico: arriva il nuovo responsabile dell’Urbanistica.

È  l'architetto Marco Pantanetti il nuovo responsabile del settore urbanistica dell’Ufficio Tecnico del Comune di Montegranaro. Arriva dopo un decreto di nomina del Sindaco Endrio Ubaldi e assume l’incarico dividendo il suo tempo col Comune di Monte San Pietrangeli fino al 31 gennaio prossimo. Fino ad allora, l’architetto Pantanetti presterà servizio a Montegranaro per 24 ore settimanali e per 12 ore sarà nel Comune vicino, per poi passare a tempo pieno a Montegranaro a partire dal 1 febbraio 2023.

Pantanetti, classe 1962, ha una vasta esperienza nel settore e nei lavori pubblici e ha già lavorato, procurandosi la stima di colleghi e superiori, presso diversi Comuni come quelli di Monte San Giusto e Montegiorgio. Nel dargli anch’io il benvenuto a Montegranaro, dove sono certo porterà la sua esperienza e le sue capacità per contribuire alla crescita del paese, gli auguro con sincerità buon lavoro.

 

Luca Craia

 


 

lunedì 7 novembre 2022

Montegranaro fu Veregra? La verità è questa.

Un’invenzione delle nostre autorità comunali del 500, ecco la verità sul rapporto tra Montegranaro e Veregra. È questo il sunto di quanto è scaturito dalla conversazione pubblica che ho avuto domenica 6 novembre con lo storico montegranarese Daniele Malvestiti. Malvestiti ha dimostrato, oltre ogni dubbio, che oggi, allo stato attuale delle nostre conoscenze e dei reperti ritrovati, l’origine di Montegranaro è medievale e che quindi Veregra o, meglio, Beregra, se mai sia esistita, sorgeva da un’altra parte, forse addirittura in Abruzzo.

Se le prove della stessa esistenza di questa fantomatica città romana sono piuttosto vaghe e confuse, quelle che sia collocata nel territorio montegranarese mancano del tutto, sia a livello di fonti che a livello di reperti archeologici. Plinio il Vecchio ne parla nel suo Naturalis Historia ma non ne fornisce l’ubicazione, lasciando spazio alla libera interpretazione degli storici successivi. Malvestiti ha affermato che “Plinio elencò le località costiere della V regio romana in rigoroso ordine geografico (Cupra, Castellum Firmanorum, Cluana, Potentia, Numana, Ancona, ecc.). Quando invece si trattò di elencare le città dell'interno, dove si trovava Veregra, Plinio le elencò col nome dei suoi abitanti, ma purtroppo non lo fece come aveva fatto per le citta’ sul mare Adriatico in ordine geografico, ma solo in ordine alfabetico”, e questo pone problemi seri circa la vera ubicazione di Veregra. In ogni caso, non vi è alcuna prova che sia stata nel territorio di Montegranaro.

Ciononostante  le autorità comunali di Montegranaro non si fecero scrupolo di assumere un’origine romana, e lo fecero grazie a un manoscritto del ‘200 che racconta della vita del Beato Ugo. “Circa quarant’anni dopo la sua scomparsa, la vita del Beato fu scritta da Andrea di Giacomo da Fabriano, che poi divenne Priore Generale dei Silvestrini” ha affermato Malvestiti. “Ebbene, secondo le nostre autorità comunali, visto che Sant’Ugo era stato a Montegranaro e dovendo ricordare la popolazione, che l’aveva accolto ed ospitato, nel suddetto manoscritto Andrea di Giacomo definì quella popolazione “incolae Veregrani”, abitanti di Veregra e scrisse “Veregranum” a proposito di quella terra”.

E qui diremmo: ecco la prova! Invece no. Anche qui Malvestiti, venuto in possesso del testo del documento, Vita vel Potius miracula Beati Hugonis monachi Silvestrini, non ha trovato alcun riferimento alla famosa incolae veregrarum sulla quale le autorità comunali avevano basato tutta la teoria delle origini romane di Montegranaro. Quindi, come ha affermato sorridendo il nostro storico, “si erano letteralmente inventati tutto”.

Concludo, visto che potete ascoltare l’intera intervista nel video pubblicato su queste pagine (https://www.laperonza.org/2022/11/la-verita-su-veregra-il-video-integrale.html): dobbiamo metterci l’anima in pace circa l’equazione Montegranaro=Veregra? Direi di sì. Ma non sulle eventuali radici romane non tanto del castello montegranarese, che è con ogni evidenza di origine medievale, ma sulla popolazione e sul territorio che è pensabile sia stato dedicato alla coltivazione dei cereali fin dall’antichità. Lo affermo perché, se possiamo datare quanto meno le note “ecclesiae tres” all’anno 829, possiamo desumere che queste chiese fossero frequentate da una popolazione che ancora non si era incastellata. Quindi il territorio era popolato nell’829 e presumibilmente anche prima. Ecco che, quindi, è molto probabile un’origine romana degli antichi abitanti del territorio montegranarese. Parleremo più in là dei ristrovamenti piceni e del perché, forse, le origine potrebbero essere addirittura più antiche.

 

Luca Craia


 

La verità su Veregra: il video integrale della conversazione con Daniele Malvestiti.


Ecco il video integrale della conversazione con lo storico Daniele Malvestiti tenutasi nel refettorio del Palazzo degli Agostiniani il 6 novembre 2022 a cura di Arkeo.



sabato 5 novembre 2022

La Sutor ritorna alla vittoria. Contro Foligno finisce 95-82

 

Sutor Montegranaro – UBS Foligno 95-82

Sutor Montegranaro: Lupetti 18, Verdecchia ne, Falzon 26, Facciolà 6, Migliorelli 5, Teriumenkis 3, Merlini 11, Barbante ne, Mordini 14, Mandozzi ne, Rupil 12, Catakovic 0. All: Patrizio.

UBS Foligno: Pandolfi 18, Metalla 2, Gandolfo 18, Tosti 3, Finauro 0, Mariotti 8, Garcia 18, Guerrini 8, Cimarelli 3, Donati 4. All: Pierotti

Note. Parziali: 23-23, 50-42, 69-62 Tl: Sutor 26/34, Foligno 8/14 . Tiri da tre punti: Sutor 7/24, Foligno 10/25. Rimbalzi: Sutor 48, Foligno 28

Grinta, carattere e qualità. Una grande Sutor vince alla Bombonera contro Foligno e raggiugne quota otto in classifica. Un match giocato a ritmi altissimi, con i gialloblu sempre avanti e gli umbri che non hanno mai mollato. MVP del match Tevin Falzon, autore di 26 punti e 18 rimbalzi, ma a vincere è stato il gruppo, dove tutti hanno dato la propria mano per portare a casa un risultato che rilancia i veregrensi nelle parti alte della classifica.

LA CRONACA

Sutor parte forte con un parziale di 6-0 ma Foligno è in partita e con un contro parziale di 8-0 ribalta il punteggio. La Sutor riprende a segnare, Foligno sbaglia molto e a metà del primo periodo il risultato è 11-8 per i gialloblu. Foligno è molto falloso e raggiunge il bonus molto presto e la Sutor ne approfitta presentandosi in lunetta molto spesso. Con gli umbri che pasticciano sotto canestro, ad approfittarne sono i ragazzi di coach Patrizio che provano a scappar via sul finale di quarto prima con un tap-in di Merlini, poi con i tiri liberi di Falzon ma una tripla di Guerrini spegne gli entusiasmi dei tifosi della Bombonera. Gli ultimi 30 secondi del quarto sono una tragedia per la Sutor, con Foligno che mette la tripla del -3 e, su palla recuperata, ne piazza un'altra per il 23-23 finale.

Secondo quarto che si apre subito con due grandi giocate di Falzon che prima segna da sotto canestro e poi prende un rimbalzo in difesa e fa un assist a tutto campo per Mordini che va a depositare a canestro per il +4. Momento positivo per i gialloblu sigillato da un tripla di Lupetti, con la risposta dall'altra parte di Pandolfi che va in doppia cifra. Ma in doppia cifra ci va anche Mordini che una tripla che fa esplodere il palazzetto. Il massimo vantaggio Sutor lo sigla Falzon e arriva al sesto minuto del secondo periodo (+9). Vantaggio che cresce per i veregrensi con Facciolà che trasforma un gioco da tre e a 3 minuti dalla fine il risultato dice Sutor 46 Foligno 35. A quel punto alza i ritmi Foligno e con un tripla di Gandolfo e una giocata di Guerrini si riporta a -5. Il secondo quarto si chiude 50-42 per la Sutor.

Nel terzo quarto parte Merlini nel quintetto ed è subito decisivo sia in difesa che in attacco con 4 punti. Foligno prova a rientrare in partita e a rosicchiare qualche punto, complice anche i tanti errori della Sutor al tiro ma Falzon prontamente respinge ogni tentativo di recupero degli umbri. Lupetti, nel frattempo, continua a far canestro da tre ad ogni tiro che prova e il terzo periodo si chiude con il risultato di 69-62.

Nel quarto quarto Foligno mette in campo la fisicità e commette molti falli, con la Sutor che si innervosisce e subisce la rimonta fino al -4 con due triple consecutive degli umbri. Prova con il time-out a scuotere la squadra coach Patrizio e i frutti si vedono con un canestro di Rupil e una tripla di Falzon. Ma Foligno non molla, spinti da Pandolfi che segna da qualsiasi posizione.

Si arriva agli ultimi 5 minuti con la Sutor avanti di 4 ma viene fischiato un fallo tecnico a Migliorelli che porta gli umbri a -3. Keep Calm, perché ci pensa Lupetti con un super canestro a ristabilire la distanza, con Merlini che sotto canestro fa da padrone.

A tre minuti dalla fine, la Sutor è avanti di 9 (88-79). Con Foligno che non segna più e commette solo falli, i veregrensi allungano fino al +16 chiudendo il match con il punteggio di 95-82.

LE INTERVISTE

«Una vittoria importante contro una squadra che veniva da quattro vittorie consecutive e noi abbiamo avuto la capacità di restare attaccati alla gara per 40 minuti. Non abbiamo mai smesso di essere aggressivi in attacco contro la loro difesa molto fisica e ci siamo portati a casa 34 tiri liberi con una buona percentuale – dice coach Enzo Patrizio -. Mi è piaciuta molto la solidità mentale dei miei ragazzi che hanno trovato sempre una soluzione per metterli in difficoltà. Abbiamo capito che stiamo sulla strada giusta e stiamo facendo tutti un buon lavoro»


Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro