venerdì 29 ottobre 2021

Il nuovo Facebook, abominio che distrugge la realtà


Si chiamerà Meta e già fa paura. Almeno a me ne fa tanta. Il nuovo Facebook non cambierà soltanto nome, cambierà la nostra stessa percezione della realtà, già gravemente danneggiata dalla sua versione attuale che ci ha insegnato che la vita è una specie di videogioco, che possiamo dire e fare quello che vogliamo e poi cancellarlo come con un tasto di reset che fa ripartire la partita dall’inizio, come se nulla fosse accaduto. Invece le cose accadono anche nel mondo virtuale, le ferite che procuriamo fanno male lo stesso, il dolore è autentico, reale. E spesso sconfina dal virtuale al reale. Solo che non ce ne accorgiamo, e questo è molto pericoloso.

Realtà aumentata, avatar, visori per avere esperienze sensoriali uniche stando comodamente a casa. Tutto molto affascinante, non fosse che sarà la morte della nostra concezione di realtà, la pietra tombale sulla socialità fin qui conosciuta e, soprattutto, la trasformazione della realtà in qualcosa di irreale, onirica, sganciata dal vero e dalla vita. Solo che la vita reale resta, e ne sarà compromessa inesorabilmente come del resto lo è dalla versione attuale dei social. Tutto questo, se ci pensiamo bene, è un abominio.

 

Luca Craia

Esiste un paese incantevole

Esiste un paese bellissimo, assediato dai palazzi e dalle fabbriche cresciuti senza logica che lo nascondono. Esiste un luogo pieno di tesori nascosti che gli stessi abitanti ignorano. Esiste un paese antico di oltre mille anni, che timidamente custodisce le sue bellezze come in uno scrigno che pochi hanno la fortuna di aprire per ammirarne il contenuto. Esiste un paese con palazzi patrizi che sembrano venire da Roma, chiese rare che sembrano rubate a Firenze, vicoli acquerellati che sembrano trapiantati da Napoli. È un paese appollaiato su un colle irto e arioso, che guarda il mare e i monti respirandone le brezze e i profumi, abbaiato da tanta bellezza che lo accerchia. È un paese che è stato dimenticato, ferito, offeso, ma che ancora mostra con orgoglio la sua nobiltà, i suoi blasoni, le sue meraviglie a chi le sa cercare e vedere. È un paese incantevole, basta avere voglia di andare a conoscerlo. Si chiama Montegranaro. È il mio paese.

 

Luca Craia

 


 

giovedì 28 ottobre 2021

Macerata. Leonardi e Belvederesi (FDI): “Servono provvedimenti per calmierare la corsa al rialzo dei prezzi del metano”

 

Comunicato integrale

 

“Ringraziamo la deputata Lucia Albano per l’interrogazione che presenterà sull’aumento del costo del metano. Una problematica molto sentita, da cittadini e imprenditori, soprattutto del comparto dei Trasporti, anche nel maceratese. L’aumento del costo delle materie prime mette a rischio la crescita economica in atto e potrebbe rallentare l’attenzione, di tutti noi, nei confronti di politiche ambientali”. Questo il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente, e del coordinatore provinciale di FdI, Massimo Belvederesi.

“L’utilizzo del metano era una scelta, oltre che economica, molto rispettosa dell’ambiente. Oggi, invece, assistiamo a una continua crescita dei prezzi, come evidenziato da Lucia Albano, deputato di Fratelli d'Italia e componente della commissione Finanze della Camera che ha annunciato una interrogazione al Governo. Il Governo Draghi deve mettere in campo provvedimenti per ovviare all'aumento del costo del metano che sta creando gravissimi problemi a quei cittadini che avevano scelto di optare per un combustibile rispettoso dell'ambiente. Come previsto per i combustibili ad uso civile, l'Esecutivo Draghi intervenga per calmierare i prezzi. In media, ogni utente che prima per ogni pieno di metano pagava all'incirca 12 euro, oggi si trova spesso costretto a versare dai 17 ai 25 euro. Il settore dei trasporti ne risente ed è alto il rischio, perdurando questa anomalia, di conseguenze negative anche sulla evoluzione in chiave ecologica del comparto. Gli operatori del settore, imprenditori e lavoratori, rischiano di pagare effetti nefasti da tale andamento del mercato. Il Governo – concludono il consigliere FdI, Elena Leonardi, e il coordinatore provinciale di FdI, Massimo Belvederesiha il dovere di intervenire e non perdere ulteriore tempo”.

 

Elena Leonardi

Consigliera FdI Regione Marche – Presidente IV Commissione consiliare

Massimo Belvederesi

Coordinatore provinciale di FdI