mercoledì 18 settembre 2019

Ricostruzione: nuovo cambio di commissario. Non lasciamo indietro neanche una poltrona. Le macerie non contano.


Non ha fatto in tempo a insediarsi, Conte Due, che già si parla di un nuovo commissario straordinario alla ricostruzione. Intendiamoci: Farabollini non ha affatto brillato, tutt’altro, ma il fatto che, a ogni cambio di governo, dobbiamo assistere al cambio del commissario pare decisamente un sintomo preciso di come la politica giochi con la situazione, peraltro senza metterci di fatto le mani.
Questo sarebbe il quarto commissario in poco più di tre anni. Cosa abbiano fatto i precedenti lo abbiamo sotto gli occhi. Facile supporre cosa farà il prossimo. Tanto più che, tra i papabili, circolano nomi di burocrati di partito da accontentare, da piazzare, a cui dare una poltrona, per quanto scomoda e polverosa come quella del commissario per il terremoto. L’unica cosa positiva sarebbe il tramonto dell’ipotesi Ceriscioli, che poco non è.

Luca Craia

Vecchia stazione di Fermo: Italia nostra lancia un appello e organizza un incontro.



È un’antica battaglia, per Italia Nostra Fermo, quella di recuperare e ridare dignità alla vecchia stazione e all’area circostante. È quindi ovvio che l’associazione veda nell’alienazione del bene un’occasione, occasione che sembra perdersi vista la manifesta volontà del Comune di Fermo di acquisire lo spazio. Per questo il sodalizio ambientalista ha organizzato un incontro pubblico presso la scalinata Besenzanica per illustrare la questione e raccogliere firme. DI seguito il testo intergrale dell’appello di Italia Nostra.

“C'è un generale dissenso, da parte di comuni cittadini, di associazioni ambientaliste, di sindacati e di vari comitati sull'asta che avverrà il
17 ottobre 2019 e che prevede l'alienazione della Vecchia Stazione di Fermo-Santa Lucia. Da parte del Comune non c'è volontà alcuna di acquisire il bene (trattasi di un'area di circa 10.000 mq con i fabbricati, il chiosco ed i depositi della vecchia ferrovia), per il suo totale recupero che, per altro, potrebbe avvenire in tempi non necessariamente brevi ed accedendo ai tanti finanziamenti che, sappiamo tutti, restano spesso inutilizzati per inerzia dei possibili beneficiari. Il possibile (sicuro) acquirente potrebbe essere la STEAT che, nell'occasione, farà valere il diritto di prelazione.
Nella zona dove si colloca l'area in questione si sta sviluppando un polo scolastico di notevole entità e la logica suggerisce di delocalizzare l'attuale deposito pullman. Per brevità si tralasciano tutte le assurdità della scelta di persistere nel mantenere in quel luogo la rimessa della STEAT. Ma è anche ora di far valere il parere, le necessità e le richieste dei cittadini, chiamati in causa solo in circostanze di comodo.
Di questo si potrà discutere in un incontro promosso da Italia Nostra sezione del Fermano con quanti sono disposti a partecipare, presso la scalinata Besenzanica (Via Bellesi/Via Corridoni, accanto al Biennio dell'ITI Montani), sabato 21 settembre alle ore 17,00. Nell'occasione saranno anche raccolte le firme da trasmettere agli organi competenti a testimonianza del volere dei cittadini fermani”.


Luca Craia