mercoledì 18 settembre 2019

Ricostruzione: nuovo cambio di commissario. Non lasciamo indietro neanche una poltrona. Le macerie non contano.


Non ha fatto in tempo a insediarsi, Conte Due, che già si parla di un nuovo commissario straordinario alla ricostruzione. Intendiamoci: Farabollini non ha affatto brillato, tutt’altro, ma il fatto che, a ogni cambio di governo, dobbiamo assistere al cambio del commissario pare decisamente un sintomo preciso di come la politica giochi con la situazione, peraltro senza metterci di fatto le mani.
Questo sarebbe il quarto commissario in poco più di tre anni. Cosa abbiano fatto i precedenti lo abbiamo sotto gli occhi. Facile supporre cosa farà il prossimo. Tanto più che, tra i papabili, circolano nomi di burocrati di partito da accontentare, da piazzare, a cui dare una poltrona, per quanto scomoda e polverosa come quella del commissario per il terremoto. L’unica cosa positiva sarebbe il tramonto dell’ipotesi Ceriscioli, che poco non è.

Luca Craia