sabato 9 febbraio 2019

Gismondi rappresenterà il Fermano all’Assemblea Nazionale dell’Unione Province Italiane.


Ottimo risultato per Gastone Gismondi, ex Sindaco di Montegranaro e Consigliere presso la Provincia di Fermo: votato all’unanimità, Gismondi giunge all’UPI, l’Unione delle Province Italiane. L’elezione è avvenuta oggi durante il Congresso delle Province Marchigiane tenutosi presso la sede provinciale di Macerata, alla presenza del Presidente Regionale Antonio Pettinari. 
Un voto unanime che soddisfa molto Gastone Gismondi, che registra anche l’appoggio di quell’Aronne Perugini, ex Presidente della Provincia di Fermo e antagonista a livello cittadino. Un segno di stima e un riconoscimento all’impegno che porta il Montegranarese a rappresentare la Provincia di Fermo e il suo territorio a livello nazionale nell’organismo che interfaccia le Province e lo Stato. Il primo appuntamento istituzionale già martedì prossimo, a Roma, per eleggere il nuovo Presidente Nazionale UPI. Un grande in bocca al lupo unito all’augurio di buon lavoro.

Luca Craia

venerdì 8 febbraio 2019

CONFUSIONE E SCHERMAGLIE NEL PD. CHI SI OCCUPA DEI VERI PROBLEMI? Zaffiri (Lega nord): “I marchigiani non meritano questo spettacolo da Viale del Tramonto”


Comunicato integrale

Bene ha fatto il presidente Mastrovincenzo a rivendicare il ruolo dell’Assemblea legislativa di fronte ai continui tentativi di invasione di campo da parte dell’Esecutivo regionale, ultimo, in ordine di tempo, quello dell’assessora Manuela Bora. Un moto d’orgoglio inatteso, quello del presidente Mastrovincenzo, in un contesto di conduzione piuttosto piatta del suo mandato, ma che, certamente, rinvigorisce la sua figura. Dietro di lui si sono accodati, in ordine sparso, diversi consiglieri Pd e di maggioranza, come nella volontà di dimostrare una compattezza che, in realtà, non esiste. In questa recente schermaglia, venduta all’opinione pubblica come legittima difesa della distinzione di poteri e competenze, però, c’è dell’altro. Anzitutto, risultano gravissime le affermazioni dell’assessora Bora, quando accenna a dossier e comunicazioni riservate che farebbero da sfondo ad una sorta di guerra fredda tra vari esponenti del Pd. Rivelazioni forti che, personalmente, mi lasciano sbigottito. Secondo aspetto, appunto…il Pd. Confuso, lacerato e, al tempo stesso, impegnato in un’aspra sfida congressuale e territoriale. Il problema, oltremodo grave, è che questa ostilità non fa bene alla comunità marchigiana, perché pregiudica il buon governo della Regione, di numerosi Comuni e di larga parte del territorio marchigiano, amministrato da maggioranze a guida Pd.

Sandro Zaffiri

Il curioso caso del cartello di cantiere che si evolve. Il Comune non rispetta le regole per primo?


Da quando sono partiti i lavori, lo scorso dicembre, committente il Comune di Montegranaro, nel cantiere di piazzetta delle Erbe non c’è mai stato il cartello prescritto dal D.P.R. 380/2001, all’art. 27, comma 4. In particolare, trattandosi di lavori pubblici, si fa riferimento alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 1729/UL dell’1/6/90. Solo quando mi sono occupato della questione, sulla pagina Facebook del blog, pochi giorni fa, è improvvisamente comparso un cartello, ma quasi in bianco e riportante anche dati inesatti. Al che ho fatto notare, sempre su Facebook, che il cartello non era a norma. Così è apparso, ieri sera, un nuovo cartello che riporta alcuni dati ma non tutti. Inoltre, il cartello non soddisfa nemmeno le dimensioni minime previste, ossia 1 metro di larghezza per 2 metri di altezza. Oltre il notevole ritardo nell’apporlo, quindi, visto che la normativa prevede che debba essere esposto al massimo entro cinque giorni dalla consegna dei lavori, vi sono inadempimenti su quanto contenuto. Non è una questione di pignoleria: se il Comune di Montegranaro non segue per primo le regole, come può esigere che il privato cittadino le rispetti?

Luca Craia