venerdì 8 febbraio 2019

Il curioso caso del cartello di cantiere che si evolve. Il Comune non rispetta le regole per primo?


Da quando sono partiti i lavori, lo scorso dicembre, committente il Comune di Montegranaro, nel cantiere di piazzetta delle Erbe non c’è mai stato il cartello prescritto dal D.P.R. 380/2001, all’art. 27, comma 4. In particolare, trattandosi di lavori pubblici, si fa riferimento alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 1729/UL dell’1/6/90. Solo quando mi sono occupato della questione, sulla pagina Facebook del blog, pochi giorni fa, è improvvisamente comparso un cartello, ma quasi in bianco e riportante anche dati inesatti. Al che ho fatto notare, sempre su Facebook, che il cartello non era a norma. Così è apparso, ieri sera, un nuovo cartello che riporta alcuni dati ma non tutti. Inoltre, il cartello non soddisfa nemmeno le dimensioni minime previste, ossia 1 metro di larghezza per 2 metri di altezza. Oltre il notevole ritardo nell’apporlo, quindi, visto che la normativa prevede che debba essere esposto al massimo entro cinque giorni dalla consegna dei lavori, vi sono inadempimenti su quanto contenuto. Non è una questione di pignoleria: se il Comune di Montegranaro non segue per primo le regole, come può esigere che il privato cittadino le rispetti?

Luca Craia