martedì 7 marzo 2017

Viale Gramsci. Convocati i commercianti. Ma non è già tutto deciso? E i residenti?

E poi non dite che non c’è partecipazione. Cribbio! Il Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, ha convocato presso il suo ufficio, evidentemente non prevedendo folle oceaniche, i commercianti di Montegranaro per una riunione sulla “organizzazione dei lavori di viale Gramsci e largo Conti”. Questa riunione è fissata per giovedì prossimo, 9 marzo, alle ore 15:00. L’orario lascia capire anche che non ci dovrebbe essere grande discussione, visto che, un’ora dopo l’inizio previsto, molti commercianti dovranno andare ad aprire il loro esercizio. Un’oretta sì e no per discutere di una questione che forse meriterebbe più tempo.
Ma probabilmente ha ragione il Sindaco e non ci sarà una grande discussione. Del resto ormai dovrebbe essere tutto deciso, visto che il 16 marzo, esattamente dopo una settimana, è previsto l’inizio dei lavori. È lecito pensare che ci si sia già organizzati, altrimenti il 16 marzo sarà il caos. Si fa fatica, quindi, a pensare che quello di cui si parlerà durante la riunione di giovedì prossimo possa andare a modificare qualcosa nella programmazione dei lavori, figuriamoci se si potrà dare qualche ulteriore indicazione sul progetto.
E questo progetto, in realtà, non lo conosce nessuno, eccetto gli addetti ai lavori. Siamo tutti rimasti alla presentazione di un anno e mezzo fa, quando il progetto presentato alla cittadinanza ricevette asperrime critiche tanto da essere poi modificato. Almeno così ci è stato detto, ma non abbiamo potuto verificarlo perché nessuno ha più interpellato i cittadini.
E i residenti non vengono interpellati neanche adesso. Si convocano i commercianti, magari solo per illustrare loro quello che si è deciso e senza dare loro alcuna possibilità di dare un contributo. I normali cittadini, i residenti, invece, sono chiamati a prendere il pacchetto a scatola chiusa, così com’è. E deve anche stargli bene, altrimenti saranno chiamati, come sempre, gufi, disfattisti, gente che non ama Montegranaro. Questa è la partecipazione dell’era Mancini. Abituatevi. Cribbio!
                                      
Luca Craia

Pecore al pascolo a Montecitorio. La manifestazione degli allevatori terremotati





È in corso l’annunciata manifestazione degli allevatori colpiti dal terremoto in piazza Montecitorio. Centinaia di persone e diversi animali, tra cui alcune pecore che stanno pascolando davanti alla sede della Camera dei Deputati per protestare contro l'immobilismo delle istituzioni nei confronti del settore che è stato duramente colpito dal sisma. Ci sono diversi sindaci dei paesi interessati e il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, che doveva incontrare la Presidente della Camera, Laura Boldrini che, però, ha dovuto annullare l’incontro a causa delle note vicende legate alla sua salute. È comunque previsto un incontro col Presidente Grasso.
Gli allevatori denunciano una situazione disastrosa, con oltre l’85% del bestiame privo di una stalla mentre le tanto sospirate strutture provvisorie che tardano a venire, ma anche gli ingenti danni subiti, sia per la morte di oltre diecimila animali, sia per la perdita del patrimonio immobiliare aziendale ma anche per il dissesto del territorio che vede centinaia di ettari di pascolo e di terreno agricolo franato e inutilizzabile.
Problemi che investono anche i coltivatori diretti, come quelli di Castelluccio, preoccupatissimi per la semina imminente della celebre lenticchia e per la mancanza di viabilità per raggiungere i loro terreni. Una situazione paradossale alla quale si chiede rimedio tramite questa manifestazione che sembra di grande impatto. Ma chissà se riuscirà a smuovere la paralisi di chi ci governa?
                                      
Luca Craia

(foto Coldiretti)