domenica 19 giugno 2016

A Veregra Street non c’è spazio per le associazioni di volontariato



C’è molto scoramento tra i militi delle principali associazioni di Volontariato sociale e sanitario, le benemerite AVIS, AIDO e ADMO, tra l’altro da poco celebrate in Consiglio Comunale. Il motivo è che, al contrario di come è sempre avvenuto, quest’anno non hanno trovato spazio nel percorso del Veregra Street Festival. I volontari volevano installare un piccolo gazebo o, quanto meno, dei tavoli dove esporre del materiale informativo ma è stato loro negato dal Sindaco in quanto pare che non sia possibile per via del piano della sicurezza. L’impressione netta è che il Sindaco non sappia esattamente cosa sia un piano della sicurezza in quanto, se c’è la possibilità di mettere in strada e in mezzo a migliaia di persone bombole di gas, friggitrici e forni, non si capisce che pericolo possano rappresentare dei tavoli con delle brossure sopra.
Per le associazioni di volontariato la presenza a queste manifestazioni è fondamentale soprattutto per trovare nuovi volontari e donatori. Io stesso mi sono iscritto durante un Veregra Street di qualche anno fa prendendo contatto allo stand. Negarne l’autorizzazione dimostra una forte insensibilità verso il tema, un’insensibilità che già sospettavamo, visto che a Montegranaro, nonostante reiterate richieste da parte delle associazioni, non è ancora possibile inserire la volontà di donare gli organi sul proprio documento di identità.
I direttivi di Avis, Aido e Admo non hanno ancora espresso alcun commento ufficiale a questa brutta vicenda. Giustamente cercano di preservare i rapporti con le Istituzioni nonostante queste si dimostrino distanti e talvolta avverse. Ma il malcontento tra i tanti volontari che ieri sera ho incontrato lungo il percorso della festa è forte, così come la rabbia, anche perché, mentre si elargiscono soldi ad associazioni culturali che fanno manifestazioni dove incamerano altri soldi, per queste realtà fondamentali per la vita e la salute dei cittadini non si riescono a trovare dieci metri quadri di asfalto dove far loro installare un gazebo.

Luca Craia

sabato 18 giugno 2016

Associazioni e Veregra Street: anche quest’anno figli e figliastri



Rispetto all’anno passato, quando alle associazioni che avessero voluto allestire una locanda era stato richiesto un pesante contributo economico, siamo migliorati: quest’anno si può cucinare e fare attività ricreativa e culturale - perché questo fanno le associazioni che “cucinano” a Veregra Street, non si limitano solo a fare da mangiare – senza dover tirare fuori i soldi e questo è un fatto positivo.
Ma alcune associazioni, che fanno comunque attività ricreativa e culturale, oltre a non versare nulla percepiscono compensi da parte del Comune. Secondo me si tratta di una grave disparità di trattamento che non giova affatto all’armonia tra associazioni tanto decantata dall’Amministrazione Comunale. Finchè ci saranno associazioni che si adoperano volontariamente e gratuitamente per il bene del paese e altre che, per fare la stessa cosa, percepiscono un compenso, ci sarà sempre qualcosa che non va.

Luca Craia

L’Ape al settimo anno. E non è cambiato niente. Anzi.



Il 17 luglio prossimo questo blog compirà 7 anni. Sembrano pochi ma, per un blog indipendente e libero come questo, non è facile sopravvivere per così tanti anni. Hanno cercato di zittirlo in tanti modi ma ancora non ci sono riusciti e sono qui, ancora, a dire la mia nella mia libertà che ritengo il mio bene più prezioso. Non mi hanno zittito gli insulti, le minacce, le pressioni dei politici e di chi per loro. Non mi ha zittito la violenza verbale o la meschinità, i tradimenti e i voltafaccia. E spero di poter continuare a dire liberamente la mia opinione ancora per un po’.
Ho trovato navigando il primo articolo pubblicato su L’Ape Ronza. Un pezzo del 2009, una sorta di lettera aperta al neo eletto sindaco di Montegranaro Gastone Gismondi. Ve lo riporto sotto e mi piacerebbe che lo leggeste, anche se è passato tanto tempo e sono cambiate tante cose. Mi piacerebbe che lo leggeste proprio per questo, perché è passato tanto tempo e sono cambiate tante cose ma la sostanza è rimasta immutata, anzi, è forse peggiorata.
Nei quasi cinque anni dell’amministrazione Gismondi ho pungolato il governo cittadino esattamente come sto facendo ora e chi ha buona memoria lo ricorderà. Per chi non ha buona memoria c’è sempre Google. Il problema è che l’attuale maggioranza, che allora plaudiva ai miei pezzi contro, ha perdo anch’essa la memoria e, mentre la pungolo sugli stessi medesimi argomenti di allora, si inalbera, si indigna e fa le peggio cose. E la differenza, forse, è tutta qui: con Gismondi e i suoi parlavo, nonostante la critica a volte feroce. Con quelli di adesso non ci riesco e non credo affatto sia colpa mia.  Anche qui c’è Google per chi ha la memoria troppo corta.

Luca Craia

IL PRIMO ARTICOLO DE L’APE RONZA (17/07/2009)

Anche se con ritardo volevo fare i miei complimenti e i miei sentiti auguri al mio vecchio amico e nuovo Sindaco di Montegranaro Gastone Gismondi. Auguri che vanno a lui in quanto lo attende un lavoro duro e faticoso. Auguri che vanno alla città nel senso che spero il nuovo Sindaco abbia una diversa e maggiore sensibilità verso i problemi rispetto al suo predecessore. Le fontane possono piacere o non piacere. Possiamo discutere sull’utilità degli ascensori o dei centri commerciali sotterranei o ancor più di strane pensiline pseudocosmiche. Ma ricordo al nuovo sindaco che il centro della città non comincia in piazza Mazzini e finisce in viale Gramsci. Sotto non c’è un grande buco fino a via Cavallotti. Come in tutti i paesi d’Italia anche Montegranaro ha un centro storico. Se lo sono dimenticato tutte le amministrazioni degli ultimi 30 anni, ma c’è. E un paese civile rispetta la sua memoria storica e le sue origini. Per questo mi auguro che il nuovo Sindaco sia il Sindaco della rinascita del quartiere centro. Sia con le iniziative presenti nel programma elettorale sia con molte altre che credo siano necessarie. Scopo di questo blog è appunto quello di segnalare stimolare e pungolare se necessario al fine di vedere finalmente un’inversione di tendenza nella considerazione di chi ci amministra nei confronti del centro storico. Auguri Sindaco!