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lunedì 9 gennaio 2017

Quanto costa l’indisciplina e la maleducazione? Intanto 240 Euro.



Avete presente l’attraversamento pedonale al centro di viale Gramsci, a Montegranaro, proprio in corrispondenza di Palazzo Francescani? Da quando è stata installata la nuova segnaletica, che in quel tratto prevede, oltre alle strisce pedonali, anche dei posteggi per motocicli, essendo questi quasi sempre vuoti, si sta consolidando la cattiva abitudine di utilizzare quello spazio come fosse un varco per fare inversione, creando un evidente situazione di pericolo per i pedoni e per le altre vetture. Se ne sono accorti anche i Vigili che hanno preso provvedimenti. Come sempre a Montegranaro, piuttosto che sanzionare per educare si comprano e si mettono per strada i paletti. Credo che siamo uno dei clienti più amati dalle ditte che commercializzano i paletti e, anche in questo caso, andiamo a spendere dei soldi pubblici perché ci sono dei malecucati che non rispettano le regole e il prossimo. Quanto ci costa lo scherzetto? 240 Euro più IVA. Non tantissimo, vero. Ma non sarebbe più saggio sanzionare chi si comporta male? Prenderemmo due piccioni con una fava: risparmieremmo soldi pubblici ed educheremmo l’ineducato. Ah, dimenticavo, con le multe si potrebbero fare opere di pubblica utilità.

Luca Craia

martedì 22 dicembre 2015

Come saranno andate le multe nel 2015?



L’anno scorso, il 1 dicembre, il Comune di Montegranaro diffuse i dati relativi alle contravvenzioni elevate nel corso dell’anno. Erano dati piuttosto interessanti perché ci davano diverse chiavi di lettura. La prima indicava quali possono essere le principali violazioni che vengono commesse dai Montegranaresi. Un’altra mostrava le zone in cui tali infrazioni venivano maggiormente commesse. Ancora un’altra chiave poteva essere l’indicazione di quali zone erano battute dalla Polizia Municipale di più rispetto ad altre, cosa che si poteva facilmente ottenere raffrontando l’esperienza personale (le macchine parcheggiate in maniera creativa, per esempio, le vediamo tutti e non solo dietro le mura) con i dati diffusi. Erano dati incompleti perché mancava l’ultimo mese ma comunque piuttosto esaustivi per chi fosse stato interessato a farsi un’idea in proposito. I dati dell’ultimo mese non furono mai diffusi.
Quest’anno non c’è stato alcun report. Peccato, perché potevamo avere uno spaccato di dodici mesi esatti, prendendo da quel primo dicembre fino al primo dicembre 2015. Nel frattempo sono cambiate diverse cose, per esempio è stato instaurato il disco orario in vile Gramsci, e sarebbe interessante vedere come questi cambiamenti abbiano influenzato il comportamento dei nostri concittadini. Inoltre il dato dell’ammontare in denaro complessivo delle contravvenzioni elevate sarebbe un’informazione molto rilevante, visto che, a Montegranaro, si potrebbero rimpinguare facilmente le doloranti casse comunali (così almeno dicono, a intermittenza, i nostri amministratori) semplicemente punendo chi trasgredisce alle regole ed educando gli ineducati, prendendo così due piccioni con una fava. Speriamo in maggiori informazioni ad anno nuovo.

Luca Craia

martedì 3 novembre 2015

Parcheggi creativi e storie montefranosine a Montegranaro


Ore 17,00

Sembrerebbe una di quelle storie di pura fantasia che ogni tanto mi invento ambientandole nel fantomatico paesino di Monte Franoso ma questa è accaduta a Montegranaro e ve la voglio raccontare perché è il giusto mix tra la maleducazione della gente e le disfunzioni della cosa pubblica.
La mia amica Bice decide di andare a comprare del materiale presso Spillo, la merceria di largo Conti. Arriva da viale Gramsci e vede che, sul lato interno del parcheggio dello spiazzo antistante Buffetti, ci sono posti liberi. Va per girare ma trova una macchina che occupa totalmente il passaggio, per di più parcheggiata sopra le strisce pedonali. Sono le 16,30 circa.  Bice scende, entra nei vari negozi e chiede di chi sia la macchina ma non trova il proprietario.
Così decide di chiamare la Polizia Municipale (ha in memoria sia il numero fisso che i due mobili). Prima fa il fisso. Nessuna risposta, evidentemente in ufficio non c’è nessuno, ma esiste il trasferimento di chiamata, perché non lo usano? Fa il primo numero mobile ed è staccato. Fa il secondo ma suona a vuoto. Allora prende e va in piazza per verificare se veramente in ufficio non c’è nessuno, hai visto mai che abbia il numero sbagliato? La porta è chiusa. Intanto il tempo passa.
Ore 18.09
Bice è una dotata di “tigna”, come si dice da noi, e decide di aspettare per vedere come si evolve la faccenda. Alle 17,40 passa per largo Conti una macchina della Polizia Municipale. Bice la ferma al volo e chiede al vigile che la guida di intervenire. Questo dice che deve fare un intervento urgente e che ripasserà tra mezz’ora. Non lo vedremo più.  Passa il tempo e la macchina è ancora lì.
Superate le 18 Bice chiama i Carabinieri. Le dicono di chiamare i vigili. Sono le 18.41 e la proprietaria finalmente sposta la macchina.

FINE

Evito ogni ulteriore commento. Le conclusioni le possiamo tranquillamente trarre da soli, ognuno le sue.

Luca Craia