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venerdì 29 gennaio 2016

Case popolari. Antonelli torna alla carica. Ma la maggioranza è sorda.

Torna sull’argomento dei criteri di assegnazione degli alloggi popolari, il Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli, che già tempo fa aveva sollevato il caso proponendo una modifica dei regolamenti di assegnazione per eliminare le discrepanze e le iniquità a discapito dei cittadini italiani, cosa che è, di fatto, un problema enorme. Infatti, a causa di queste lacune nel regolamento, gli alloggi vengono assegnati nella loro quasi interezza a cittadini stranieri, così come è capitato per quelli dell’ospedale vecchio, nel centro storico di Montegranaro, creando così un ghetto che da un lato degrada le aree urbane interessate e dall’altro ostacola l’integrazione degli stranieri.
La proposta di Antonelli fu sposata anche da Fratelli D’Italia che, però, non è rappresentato in Consiglio Comunale, ma anche le opposizioni dettero subito parere favorevole. Gli unici a dire no furono proprio i colleghi di maggioranza di Antonelli, con tanto di discesa in campo da parte del Segretario Provinciale della Cgil che esortava il Sindaco a non modificare i regolamenti vigenti. Il governo di Montegranaro, quindi, si dimostrava ancora una volta estremamente lontano dalle esigenze della cittadinanza, anche da un punto di vista matematico. Infatti se le forze di opposizione rappresentano insieme già la maggioranza degli elettori rappresentanti in Consiglio Comunale, aggiungendovi anche Fratelli d’Italia mi pare evidente che i Montegranaresi siano d’accordo in larghissima parte con Antonelli. Del resto il problema è evidente. A tutti meno che a Sindaco & Co.

Luca Craia

mercoledì 9 dicembre 2015

La questione “case popolari” cala di interesse



Il disinteresse manifestato dal Sindaco per la questione sollevata da Walter Antonelli, Presidente del Consiglio Comunale, circa la necessità di rivedere il regolamento di assegnazione degli alloggi popolari in modo da evitare che i cittadini stranieri siano favoriti, cosa che accade oggi con la normativa attuale, pare stia condizionando l’atteggiamento di tutta la politica. Si è concluso, infatti, con un nulla di fatto l’incontro voluto dallo stesso Antonelli sul tema.
L’incontro, in realtà, era nato già sotto pessimi auspici, con il brutto botta e risposta tra lo stesso Antonelli e il Sindaco avvenuto via mail e letto in tempo reale da tutti i Consiglieri Comunali. Il Sindaco si era arrogato (impropriamente) il diritto di convocare l’incontro, diritto poi esercitato nei fatti, in quanto a fissare la data della riunione è stata proprio Ediana Mancini. Si è così giunti a un incontro piuttosto imbarazzante, condizionato dalle accuse mosse da Antonelli alla Strappa che già creavano un clima gelido, e dalle dichiarazioni violente del gruppo legato al vicesindaco Ubaldi, Gioventù Libera, che lasciano pochi margini per ricucire i rapporti tra Giunta e Presidente del Consiglio Comunale.
In questo scenario l’argomento case popolari è diventato giocoforza secondario, e certamente l’amministrazione Mancini non l’ha esaltato più di tanto proprio per evitare che si creino spaccature di ordine ideologico tra gli ubaldiani, sempre più agguerriti e aggressivi, e la parte progressista della maggioranza. Ci si è lasciati con un classico “creeremo un tavolo” che, nel politichese nostrano e visti i precedenti (vedi varie proposte dei Cinquestelle), si traduce in un “non ci interessa e non faremo niente”.
Peccato che, così facendo, si lascia lettera morta di una volontà popolare molto forte, che sta interpretando bene, per esempio, il gruppo non rappresentato in Consiglio di Fratelli D’Italia. Speriamo che, almeno loro, continuino a fare pressione perché si risolva questa problematica, magari seguiti dalla minoranza che, comunque, si è detta propensa alla modifica regolamentare, specie ora che gli alloggi popolari di Montegranaro sono passati, con pilatiana strategia della Mancini, all’Erap.  

Luca Craia